E’ il secondo Seabin che trova “casa” nel Porto di Marina di Pisa. Installato il 18 ottobre, contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo dei 46 Seabin della campagna “Un mare di idee per le nostre acque” promossa da Coop in partnership con LifeGate.
In questo mese, la campagna iniziata nel 2020, volge al termine con i nuovi Seabin veneziani del Marina Fiorita e del Marina Santelena che entrano in azione per ripulire da plastiche e microplastiche le acque della Laguna.
Ma un altro Seabin, cestino “mangiarifiuti” che galleggiando a pelo d’acqua cattura i rifiuti dai più grandi fino alle microplastiche, è stato installato a Marina di Pisa presso il Porto Turistico di Pisa, dove il 19 giugno era stato inaugurato un altro cestino acchiappaplastiche.
In quattro mesi il Seabin di Marina di Pisa ha recuperato circa 150 chili di rifiuti galleggianti, equivalenti al peso di circa 10.000 bottiglie da mezzo litro, e ha valorizzato l’impostazione green del porto turistico, già plastic free per scelta della sua gestione e per aiutare l’ambiente.
Il secondo Seabin di Marina di Pisa ha visto il contributo di Gruppo Fater, leader di mercato nel settore dei prodotti per l’igiene personale e della casa con i brand ACE, Lines e Pampers.
Il Seabin, il cestino catturaplastiche amico delle acque
Il Seabin è un cestino di raccolta dei rifiuti galleggianti, in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti al giorno, ovvero oltre 500 Kg di rifiuti all’anno (a seconda del meteo e dei volumi dei detriti), comprese le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm. Viene attaccato alla corrente per attivare la pompa ad acqua, collegata alla base dell’unità, capace di trattare 25.000 litri di acqua all’ora.
I rifiuti vengono catturatati nel cestino interno, che può contenere fino a un massimo di 20kg, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare. Quando il cestino è pieno, viene svuotato e pulito.
Seabin può funzionare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 e quindi è in grado di rimuovere molti più rifiuti di una persona dotata di una rete per la raccolta manuale.
Seabin inoltre può catturare molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta
“Un mare di idee per le nostre acque”: gli obiettivi
La campagna “Un mare di idee per le nostre acque” ritorna per il secondo anno consecutivo. Partita quest’anno da Portopiccolo a Sistiana (Trieste), “Un mare di idee per le nostre acque” è un viaggio di responsabilità ecologica che entro l’anno vede il collocamento, in partnership con LifeGate, di 34 nuovi Seabin (i cestini “mangiarifiuti”) in varie località d’Italia (porti, fiumi e laghi), passando per Trieste, in occasione della Barcolana, per Venezia e concludendosi a Roma a fine mese.
L’obiettivo è recuperare complessivamente – grazie anche ai 12 Seabin già posizionati da Coop nel 2020 – 23 tonnellate di rifiuti in un anno, incluse plastiche e microplastiche, pari al peso di circa 1.500.000 bottiglie.
I Seabin posizionati finora da Coop insieme a LifeGate, partner scientifico della campagna, hanno raccolto finora (dati fine settembre 2021) circa 14.500 kg di rifiuti, incluse plastiche e microplastiche, pari al peso di circa 970.000 bottiglie da mezzo litro.