Fa tappa al Lago di Bilancino, a Barberino di Mugello, “Un mare di idee per le nostre acque” la campagna di Coop in partnership con LifeGate che per il 2021 ha l’obiettivo di installare in tutto il territorio nazionale 34 nuovi Seabin, che si aggiungono ai 12 già posizionati nel 2020, nelle acque di mari, fiumi, laghi per ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche.
Il vero protagonista della campagna è il Seabin, un cestino che, galleggiando a pelo d’acqua, cattura i rifiuti, dai più grandi fino alle microplastiche, mentre una piccola pompa espelle l’acqua filtrata. È in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompa fino a 25.000 litri d’acqua all’ora e necessita di interventi di svuotamento e pulizia.
Con la campagna di Coop, è stato inaugurato oggi a Barberino di Mugello il trentatreesimo Seabin di questa iniziativa, installato in collaborazione con Unicoop Firenze presso il nuovo pontile galleggiante, grazie alla partecipazione del Comune di Barberino di Mugello, Regione Toscana, Federazione interprovinciale Coldiretti Firenze e Prato e Publiacqua spa, una rete di attori pubblici e privati impegnati nella salvaguardia e promozione del Lago di Bilancino.
Grazie ai Seabin in Toscana 1500 kg di plastica in meno nelle acque
Quello di Barberino di Mugello è il settimo Seabin posizionato in Toscana nell’ambito di questa campagna: gli altri sei dispositivi sono in funzione a Firenze presso la Società Canottieri Firenze, a Livorno presso il Circolo Arci Pesca N. Sauro, nella darsena comunale di Castiglione della Pescaia, a Viareggio presso il Polo Nautico Viareggio, al Marina di Capraia, sull’omonima isola, e a Marina di Pisa presso il Porto Turistico di Pisa.
Grazie a questi Seabin posizionati in Toscana, sono stati raccolti finora 1.500 chilogrammi di rifiuti galleggianti, pari al peso di oltre 100.000 bottiglie di plastica da mezzo litro.
Ha dichiarato Monia Monni, assessore all’ambiente della Regione Toscana:
“Con l’installazione del Seabin nel Lago di Bilancino si conferma la grande sensibilità di Unicoop Firenze verso le tematiche ambientali e la lotta alla plastica nei nostri corsi d’acqua. Questa opera è particolarmente significativa, poiché questo Seabin raccoglierà le microplastiche a Bilancino, il lago che rappresenta la maggiore riserva idrica di tutta l’area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia. Oltre ad Unicoop Firenze, voglio ringraziare Coldiretti, Publiacqua ed il Comune di Barberino, in particolare il Sindaco Mongatti e l’Assessore all’Ambiente Tagliaferri, che hanno contribuito alla realizzazione del pontile necessario alla manutenzione ed alla gestione del Seabin. La lotta alle plastiche nei nostri corsi d’acqua e quindi alla loro diffusione nei mari è una delle azioni su cui anche Regione Toscana è in prima linea, grazie anche alle collaborazioni che stiamo attivando con il mondo dell’associazionismo ambientale e con i Consorzi di Bonifica, che sono i primi attori nella cura e gestione dei nostri torrenti e fiumi”.
Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze: “Salutiamo con soddisfazione questo pomeriggio l’installazione di un nuovo Seabin nelle acque toscane. Il nostro impegno per l’ambiente si articola in una pluralità di azioni e coinvolge dalle acque alle aree verdi, ma l’obiettivo resta lo stesso: salvaguardare l’ambiente, sensibilizzare i cittadini rispetto ai comportamenti corretti per il pianeta, contribuire a ridurre i danni che sono stati fati negli ultimi anni. Così togliere la plastica da mari, laghi e fiumi aiuta l’ecosistema e contribuisce a sviluppare una maggiore coscienza ecologica. In questo caso siamo particolarmente felici di vedere che l’iniziativa è stata partecipata ed ha coinvolto tutti i soggetti del territorio”.
Dichiarazione Giampiero Mongatti, sindaco di Barberino: “L’inaugurazione di oggi ci dimostra ancora una volta che l’unione delle forze e la condivisione degli intenti, anche tra pubblico e privato, porta sempre a importanti risultati. Motivo di orgoglio dunque, ma anche motivo di stimolo per rafforzare ed incentivare questo tipo di collaborazioni. Da oggi anche il Lago di Bilancino è inserito nella cospicua lista delle location in cui è già stato installato in tutto il mondo questo dispositivo. Un ringraziamento doveroso va ai finanziatori di questo bellissimo progetto, alla Regione Toscana, al nostro Assessore all’ambiente Paolo Tagliaferri, agli uffici ed a tutti i partner di questa iniziativa”.
Roberto Nocentini, presidente Coldiretti Fi-Po: “Con grande soddisfazione partecipiamo a questa iniziativa: salvaguardare l’ambiente per noi è la cosa più importante. Le produzioni dei nostri agricoltori, vere e proprie eccellenze del territorio, sono frutto dell’attenzione che riserviamo all’ambiente in cui produciamo le materie prime destinate ai nostri cittadini. L’installazione del Seabin è un ulteriore accorgimento che si aggiunge ad una lunga lista di azioni volte a garantire la biodiversità, il benessere degli animali e la sostenibilità. Siamo felici di condividere questa iniziativa con i partner e di proseguire con loro un percorso virtuoso che potrà solo giovare alla comunità. Un altro grande successo è aver creato un ponte di categoria con i partner e lavorare per il futuro del nostro Paese”.
Anche Lorenzo Perra, presidente Publiacqua Spa sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “L’installazione del Seabin all’Invaso di Bilancino è un segnale di una sensibilità ambientale sempre più alta nella coscienza di tutti. La gestione di una risorsa come l’acqua fa sì che Publiacqua sia da sempre presente su questi temi. In questo senso quindi la presenza del Seabin nelle acque dell’invaso rappresenta un plus importante per un lago che già rappresenta una risorsa rilevante su diversi fronti: economico, per la sua vocazione turistica, di tutela del territorio e dell’ambiente, per la funzione di laminazione delle piene e come riserva strategica per l’approvvigionamento idrico di circa 20 Comuni e la salvaguardia della vita dei fiumi Sieve e Arno, senza dimenticare la produzione di energia pulita che viene realizzata grazie alla locale Centrale Idroelettrica anch’essa gestita da Publiacqua”.
Unicoop Firenze, installando un Seabin a Barberino di Mugello, grazie alla collaborazione con il Comune di Barberino di Mugello, la Regione Toscana, la Federazione interprovinciale Coldiretti Firenze e Prato ePubliacqua spa, aggiunge un tassello importante nella lotta all’inquinamento delle plastiche nelle acque toscane, in stretta sinergia con le iniziative di educazione e sensibilizzazione che già da anni promuove sul territorio.
All’evento di inaugurazione sono intervenuti anche i soci della sezione Coop di Barberino di Mugello, con la presidente Anna Aiazzi. La sezione soci, insieme ai cittadini di Barberino, ha dato vita ad una camminata ecologica dal Coop.Fi di via Aldo Moro alle rive del Lago in località Andolaccio, dove il Seabin è stato inaugurato.
Il Lago di Bilancino
Il lago di Bilancino, sui contrafforti del Mugello, è il più importante serbatoio di buona acqua potabile di cui dispone la Toscana centrale. È una grande riserva idrica con la capacità di invaso di 70 milioni di metri cubi d’acqua. E’ inoltre la prima cassa di espansione dell’Arno nella quale finiscono le acque della Sieve e dei torrenti nei periodi di piena, a difesa dalle alluvioni, oltre a rappresentare una fonte di energia pulita e di conseguenza a contribuire alla battaglia per ridurre il cambiamento climatico causato anche dalle emissioni di gas serra in atmosfera dovute all’uso di combustibili fossili, come carbone e petrolio.
Grazie alla centrale idroelettrica sulla diga, infatti, la spinta dell’acqua produce milioni di kW/h di energia elettrica. Da quando esiste, inoltre, il lago si è sviluppato con barche a vela, stabilimenti balneari, un’offerta turistica e ricreativa da valorizzare. L’area Andolaccio, dove è stato posizionato il pontile che ha permesso l’installazione del Seabin e ne renderà possibile la gestione, si trova all’interno di un Parco urbano.
“Un mare di idee per le nostre acque”: gli obiettivi
“Un mare di idee per le nostre acque” ritorna per il secondo anno consecutivo. Partita quest’anno da Portopiccolo a Sistiana (Trieste), la campagna è un viaggio di responsabilità ecologica che entro l’anno vedrà il collocamento, in partnership con LifeGate, di 34 nuovi Seabin (i cestini “mangiarifiuti”) in varie località d’Italia (porti, fiumi e laghi), concludendo a Trieste in ottobre, in occasione della Barcolana e successivamente a Venezia.
L’obiettivo è recuperare complessivamente – grazie anche ai 12 Seabin già posizionati da Coop nel 2020 – 23 tonnellate di rifiuti in un anno, incluse plastiche e microplastiche, pari al peso di circa 1.500.000 bottiglie. I Seabin posizionati finora da Coop insieme a LifeGate, hanno raccolto finora (dati fine agosto 2021) circa 13.000 kg di rifiuti, incluse plastiche e microplastiche, pari al peso di oltre 860.000 bottiglie da mezzo litro.
Lajal Andreoletti, Responsabile progetti ambientali di LifeGate, sottolinea il valore del dispositivo nei territori dove viene posizionato: “Siamo felici di constatare che il Seabin, oltre a compiere il suo silenzioso e costante lavoro di pulizia delle acque, diventi anche un simbolo della partecipazione della società civile in iniziative virtuose. È il principale obiettivo del progetto LifeGate PlasticLess che, tramite l’installazione dei dispositivi, promuove la sensibilizzazione delle persone e il cambiamento culturale nei nostri territori”.
Confermato il partner scientifico LifeGate, Coop allarga il suo progetto: in alcune di queste tappe è coinvolta anche la barca a vela “Anywave”, la prima ad aver istituito a bordo la figura del “RECO” -Responsabile ecologico- e ad aver stilato un Decalogo di comportamenti rispettosi del mare da seguire in navigazione e nei porti. La barca toccherà alcune delle tappe di mare dove saranno posizionati i Seabin e avrà una funzione educativa, aprendosi alle visite di soci, consumatori, scuole.
Anche Findus, azienda leader nel settore dei surgelati che ha intrapreso un importante percorso di sostenibilità ambientale, ha aderito alla campagna “Un mare di idee per le nostre acque”, adottando 10 dei 34 Seabin, di cui 2 proprio in Toscana.