Oggi tutti noi abbiamo davanti una grande sfida: contribuire a cambiare un modello economico e di vita che, pur avendo dato benessere a molti – anche se in alcuni casi a scapito di altri -, quasi sempre ha depredato il Pianeta delle risorse destinate alle generazioni future. Quelle generazioni che future non sono più e che coincidono con i giovani, come Greta Thunberg, che scendono in piazza per salvare la Terra; proprio loro che probabilmente questo cambiamento l’hanno già introdotto nei loro comportamenti e nelle loro aspirazioni.
Ma l’esigenza di una modifica delle abitudini non riguarda solo i più giovani; le persone sono sempre più attente e consapevoli, sanno che ogni atto di consumo è un’azione che incide sul futuro di tutti, che ciò che produciamo e consumiamo ha conseguenze sulla nostra salute e su quella del nostro mondo.
Coop ha capito e lavorato in anticipo: da oltre trenta anni infatti ci impegniamo per ridurre l’impatto ambientale e per favorire la sostenibilità in generale, con azioni e scelte commerciali mirate, a volte anche economicamente svantaggiose nell’immediato, ma poi rivelatesi lungimiranti. Tutto questo mettendo sempre a disposizione di soci e clienti le informazioni necessarie per scegliere e, quindi, per acquistare bene.
Una buona spesa, come un buon prodotto, è fatta di prezzi convenienti ma anche di valori, quelli che da sempre caratterizzano i prodotti Coop: sicurezza, qualità, rispetto per i lavoratori, attenzione per l’ambiente e per il benessere degli animali, trasparenza delle informazioni. Tenendo fede ai principi costitutivi delle cooperative di consumatori, Coop meglio di tutti gli altri soggetti della distribuzione può farsi portavoce di un messaggio forte, cioè che “una buona spesa può cambiare il mondo”.
Per lanciare questa rinnovata scelta di sostenibilità, arriva una campagna commerciale nella quale si evidenzia quanto i prezzi dei nostri prodotti siano vantaggiosi non solo per le tasche dei consumatori, ma anche per l’ambiente. Un messaggio chiaro e semplice che dal 29 settembre, attraverso il web e la televisione, entrerà nelle case degli italiani con un nuovo spot: una favola moderna su quello che si può fare con una spesa consapevole.
È la storia di un carrello Coop, che un bel giorno sente la necessità di mettersi in moto e spezzare la catena che anche metaforicamente lo tiene fermo. Ad accendergli l’anima è stato un gesto – purtroppo – quotidiano: un rifiuto di plastica buttato nel mare. Il nostro carrello allora va in spiaggia, si tuffa in acqua, e ne risale con tanti rifiuti di plastica raccolti dal fondo.
Ma questo è solo il primo dei suoi gesti simbolici. Lo vedremo poi recarsi in un allevamento di galline, dando loro più spazio per muoversi. Andrà negli assolati campi di pomodoro a portare un po’ di refrigerio ai lavoratori. Bloccherà l’uso dei pesticidi nei campi agricoli. Ci fermiamo qui, perché non vogliamo rovinare la sorpresa, “spoilerare”, come si dice oggi, quando si rivela il finale di un film. Basti sapere che gli spot si chiudono con un messaggio di speranza e di responsabilità: scegliendo bene, tutti noi possiamo fare la differenza e, con una spesa più attenta e responsabile, cambiare il mondo.
Maura Latini, Amministratore delegato Coop Italia