L’abito, alcune volte, fa il monaco. La “veste” di molti alimenti che mettiamo tutti i giorni nel carrello può fare la differenza, soprattutto quando parliamo di riduzione dei rifiuti. Più di un italiano su tre considera sostenibile un prodotto se confezionato con materiali riciclati o a basso impatto ambientale, dice l’Osservatorio packaging del largo consumo di Nomisma.
Un pensiero verde che condiziona la lista della spesa: il 27% dei consumatori valuta il tipo di materiale usato per l’imballo, prima di fare un acquisto. Così le aziende hanno iniziato a ingegnarsi per trasformare gli incarti, anche lì dove è più difficile dire addio alla plastica, come ad esempio per gli alimenti pronti all’uso che si trovano fra i banchi della gastronomia e dei latticini. In questo campo il supermercato gioca un ruolo decisivo.
Ecologia nel panino
È il caso della collaborazione tra Unicoop Firenze e il Caseificio Busti, che nel suo laboratorio di Acciaiolo, nel pisano, produce ogni anno oltre mezzo milione di forme.
Nei Coop.fi ha debuttato Fettedì, una linea di formaggi a fette del territorio: per la prima volta il pecorino toscano Dop è in vaschette da 100 grammi e 6 fettine, perfette per il panino o per gustose ricette. Con lui arriva la caciotta toscana già affettata e, durante alcuni periodi dell’anno in punti vendita selezionati, tre pecorini sfiziosi abbinati a pesto, zafferano o tartufo.
Il latte è 100% italiano, la filiera controllata e i prodotti sono senza conservanti. Più pratici, ma meno plastica. La soluzione è un’innovativa eco-vaschetta in carta certificata Fsc, proveniente da foreste gestite in modo responsabile, ricoperta da una sottilissima pellicola che la rende impermeabile ai grassi, ma che consente di smaltirla nella raccolta differenziata di carta e cartone. In plastica è rimasta solo la pellicola che sigilla l’involucro, che assicura così una buona conservazione del prodotto.
Più leggeri per l’ambiente
Una soluzione analoga è stata sviluppata da un altro fornitore toscano, il salumificio Luciano Desideri di Pontedera (Pisa), nato oltre settant’anni fa da una piccola bottega artigiana. Dietro stimolo di Unicoop Firenze, questa realtà ha pensato a come portare sui banchi insaccati tipici, prodotti nel macello interno all’azienda, già affettati: nei Coop.fi più grandi si trovano sbriciolona, guanciale, salame toscano o piccante, in comode vaschette da 90 grammi, la cui parte inferiore è realizzata in carta riciclabile.
Anche lo yogurt ha le carte in regola per essere più sostenibile: Mukki ha lanciato la nuova linea dello yogurt 100% naturale, da solo latte toscano, senza aromi, conservanti o coloranti, grazie alla novità dell’eco-vasetto in carta, che può essere facilmente riciclato.
Lo stesso marchio ha iniziato a cambiare alcuni contenitori del latte, scegliendo materiali composti per l’80% da carta certificata Fsc e per il restante 20% da plastica vegetale che deriva da canna da zucchero, una materia prima rinnovabile. Le eco-confezioni sono destinate ad aumentare, perché Unicoop Firenze è al lavoro insieme ad altri produttori locali per rendere ancora più verde l’assortimento di salumi e latticini.
La bottiglia riciclona
È arrivata la bottiglia di acqua oligominerale Coop creata con il 100% di plastica riciclata e con tappo “anti-rifiuti”. È disponibile, frizzante e naturale, nel formato da 1 litro e proviene dalla sorgente del Monte Cimone (Modena).
Il tappo è realizzato in modo che resti attaccato al collo della bottiglia, per evitare che vada disperso nell’ambiente. Coop anticipa così la direttiva europea che dal luglio 2024 obbligherà ad ancorare insieme capsula e contenitore.