Fetta dopo fetta fa bene anche al colesterolo. L’ultima novità sugli scaffali delle fornerie Coop.fi è il pane Salus, già confezionato, che al gusto unisce importanti qualità: ha un ridotto contenuto calorico e pochi grassi, ma è ricco di fibre e proteine, buono, quindi, anche per gli sportivi. Fa parte dei pani funzionali, che oltre a nutrire portano benefici alla salute.
Per saperne di più abbiamo intervistato Elisa Spaghetti, dietista nutrizionista.
Pane: nemico della dieta?
No, il pane ha un ruolo fondamentale per una sana e corretta alimentazione: non a caso è nei piani posti alla base della piramide alimentare toscana, quelli che indicano i cibi da consumare maggiormente. Il pane non si toglie dalla dieta perché è una delle migliori fonti di carboidrati complessi, vera e propria benzina per il nostro organismo.
Quanto mangiarne e quando?
I fabbisogni giornalieri cambiano a seconda della persona, del sesso e dell’età. Nelle diete di soggetti senza particolari problemi di salute, il pane o la pasta devono essere presenti a pranzo e a cena: rappresentano la base degli apporti energetici di ciascun pasto.
A cosa stare attenti quando acquistiamo il pane?
Alle caratteristiche nutrizionali. Ad esempio, l’apporto calorico varia tanto a seconda della tipologia, da un minimo di 240 kcal per 100 grammi del pane integrale, fino alle 300 di pani con farine molto raffinate o arricchite da semi oleaginosi o altro. Poi ci sono le fibre: si va da un minimo di 3 grammi ogni 100, come nel pane comune toscano, fino ai 6,8 grammi dell’integrale.
Che caratteristiche ha il pane Salus?
In media ha un apporto calorico del 30% in meno del pane integrale, mentre arriva ad avere la metà dei glucidi, ossia carboidrati, rispetto a un pane comune con farina 00. Ha un quantitativo di sodio piuttosto basso per i pani confezionati e un alto apporto di fibre: 7 grammi ogni 100.
Perché le fibre alimentari sono importanti?
Perché contrastano la tendenza all’iperalimentazione, visto che aumentano la distensione gastrica e il senso di sazietà, facilitano il transito intestinale e ottimizzano il rilascio nel sangue dei nutrienti, micro e macro.
E il pane può fare bene al colesterolo?
Nel pane Salus sono presenti i betaglucani, 2,3 grammi ogni 100: sono delle fibre, in questo caso estratte dall’avena, che hanno un ruolo chiave nella normalizzazione del colesterolo, quindi si va a contrastare uno degli elementi cardine della cosiddetta “sindrome metabolica”.
Come gustare il pane Salus?
Può sostituire il pane comunemente usato a tavola ed essere utilizzato per bruschette arricchite con i sapori dell’orto. Se abbiamo qualche avanzo, possiamo preparare una panzanella rivisitata in una versione più salutare o creare il ripieno di melanzane, peperoni, pomodori e farne un piatto unico in abbinamento con il tonno.
Dove trovare il pane Salus
Da luglio le confezioni di pane Salus da 120 grammi sono disponibili nel reparto forneria dei superstore e supermercati. Sono sfornate da Cerealia grazie a una selezione di farine che assicurano ottime caratteristiche nutrizionali, e al lievito naturale di birra. Non ci sono additivi chimici e conservanti: la scadenza è più lunga grazie al confezionamento in atmosfera protettiva.