Archiviati panettoni e pandori, per i più piccoli arrivano calza e carbone. E per i più grandi? Non è vero che l’Epifania tutti i dolci si porta via: perfino nel mese in cui comunemente si riaffaccia il buon proposito di una dieta dopo le abbuffate natalizie, qualche sgarro può starci. Soprattutto quando le prelibatezze sono buone da assaporare e belle da ammirare. Come quelle della nuova “carta dei dessert”: quattordici specialità artigianali firmate dai pasticceri Coop.fi, disponibili nei grandi punti vendita dove è presente il laboratorio di pasticceria.
Dessert alla carta: le proposte in assortimento
Si va dalla classica Torta Sacher al Millefoglie nelle versioni con pistacchio caramellato oppure fragole caramellate, dal cestino di pasta sfoglia glassato che custodisce crema e frutta fresca di stagione al profiterole al pistacchio.
E poi il Millebongo, creato con due basi caramellate che racchiudono uno strato di bignoline ripiene di crema chantilly e immerse in cioccolato e granella di nocciola; il Pandispagna ripieno di crema di cacao o caramello salato con copertura al cioccolato nero e il “Fiocco di neve”, che vede bignè di cioccolato con sopra panna fresca. Non è finita qui, dato che è impossibile tenere a bada le papille gustative.
Ci sono ad esempio la Tart Torta (due dischi di pasta frolla intervallati da crema e impreziositi, sulla cima, da mini macarons), il Pandispagna ricoperto di panna e sovrastato da sottili lamine di cioccolato fondente e la Torta Charlotte, caratterizzata da crema, bagna alcolica e frutta. Chiudono il menù la Crostata di frutta e la pasticceria mignon.
A scuola di delizie
Riccioli di goloso cioccolato bianco o nero, guarnizioni di caramello e una pioggia di granella di pistacchio e nocciola, per deliziare il palato e assicurare un figurone in tavola. C’è voluto un lungo lavoro per arrivare allo squisito traguardo, che ha visto anche la collaborazione in una prima fase della Scuola Tessieri di Ponsacco (Pisa), specializzata nell’alta formazione in questo campo.
I pasticceri Coop.fi sono tornati sui banchi per perfezionare tecniche e scoprire le ultime tendenze in fatto di dessert, tant’è che il laboratorio del grande punto vendita di Prato Pleiadi, con la caporeparto Assunta Cavallaro, si è trasformato in una “scuola” per permettere gli ultimi ritocchi prima del debutto sugli scaffali.
Per l’occasione la disposizione dei dolci nei banchi frigo dei negozi è stata ripensata per renderla maggiormente fruibile dai clienti.
Confezione più eco
La gamma si rinnova e pure la confezione cambia, diventando più sostenibile a livello ambientale, grazie all’uso di scatole in cartoncino riciclabile con una “finestra” in R-Pet, plastica per uso alimentare generata da materiale riciclato e che a sua volta è riciclabile. «L’obiettivo del progetto è rinnovare la nostra offerta di dolci di produzione interna, da sempre molto apprezzati da soci e consumatori, grazie a nuove ricette ed eleganti decorazioni che rendono queste proposte perfette per pranzi e cene in famiglia o con gli amici – spiega Emidio Granchi, a capo del settore forneria e pasticceria di Unicoop Firenze -: prodotti artigianali di elevata qualità a un prezzo contenuto, senza dimenticare l’impegno della nostra cooperativa per ridurre l’impiego di plastica negli imballaggi».