Il tempo delle fragole

Nei supermercati Coop.fi arrivano da Basilicata, Campania e Toscana.

Dai Modà a Luca Carboni, per le hit italiane, fino alla musica straniera, che conta canzoni come Strawberry Swing dei Coldplay e Strawberry Fields Forever dei Beatles, le fragole hanno un posto di rilievo non solo a tavola, ma anche nel mondo della musica. Rosse come la passione e dolci come carezze, evocano l’esplosione della bella stagione. E ormai che finalmente aprile è arrivato, possiamo goderci una bella scorpacciata del frutto più goloso della primavera. Nei punti vendita Unicoop Firenze si trovano le fragole Fior fiore Coop, che arrivano dalla Basilicata, nello specifico dalla fascia costiera jonica, in provincia di Matera, e da un’area in Campania, sempre prospiciente il mare, ma il Tirreno questa volta.

Sono un prodotto molto richiesto, come racconta da Coop Italia il responsabile ortofrutta Germano Fabiani: «Lo scorso anno Unicoop Firenze ha venduto 84.400 confezioni da mezzo chilo di fragole Fior fiore, corrispondenti al 3% circa del totale delle fragole vendute. La richiesta sarebbe stata molto superiore, ma le rigide regole dei prodotti Fior fiore ne limitano la disponibilità in modo importante». A fronte di un mercato in espansione, Coop Italia sta sviluppando programmi di aumento delle quantità: «Ogni anno che passa, la produzione cresce, anche grazie alla sensibilità dei coltivatori, che ci seguono sempre di più sulla strada delle forniture di alta qualità».

Il capitolato di prodotto Fior fiore, infatti, è piuttosto rigido, proprio per scegliere solo il meglio per i soci e i clienti Coop. Quanto alle fragole, prevede l’impiego di sole tre varietà, nel panorama delle oltre quindici disponibili in produzione, che vengono poi selezionate secondo i risultati dei test gustativi. Fra i requisiti delle fragole Fior fiore, ci sono l’origine (devono provenire da aree di produzione vocate), il livello minimo di zucchero e le dimensioni del frutto.

Anche toscane

Oltre alle fragole Fior fiore, nei Coop.fi ad aprile si trovano anche quelle tutte toscane della Cooperativa Amica Frutta, che raccoglie un’ottantina di aziende agricole sulle colline pisane, fra cui quattro produttrici anche di fragole. «La diversità delle varietà ci permette di coprire un periodo piuttosto ampio, che va dalla seconda metà di marzo a inizio giugno – spiega Alessandro Donati, direttore di Amica Frutta -. Abbiamo fragole coltivate in serra, che sono le prime ad essere pronte, e altre all’aria aperta, con cui continuiamo la stagione. Tutte si distinguono per le caratteristiche organolettiche di dolcezza, tale da coprire il gusto acidulo dato dalla ricchezza di vitamina C, sapore e profumo».

Per le fragole toscane, la produzione è di circa 300 quintali a stagione, le varietà sono Sabrina, Fortuna e Melissa.

Un pieno di vitamine

Grazie alla presenza di vitamina C, acidi organici, antiossidanti e sali minerali come calcio, magnesio e potassio, le fragole sono state inserite tra i super cibi antietà nella classifica Orac (che misura la capacità di ostacolare i radicali liberi) stilata dall’Usda, il dipartimento dell’agricoltura statunitense. Mangiandole, si riduce l’appetito e si combattono le rughe perché favoriscono la produzione di collagene.

Infine, contengono xilitolo, una sostanza dolce che previene la formazione della placca e uccide i germi responsabili dell’alitosi. Inoltre, sembra che strofinandole possano anche sbiancare i denti. Basta provare!

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