Bonus Tv: come funziona?

Al via la rivoluzione del nuovo digitale terrestre: cosa c’è da sapere

Solo pochi anni fa il sistema tv è stato rivoluzionato con il passaggio dall’analogico al digitale ed ecco che spunta un’altra novità: questa volta la rivoluzione si chiama Dvb-T2, il nuovo standard per la trasmissione televisiva, che entrerà definitivamente in uso entro il 2022. Per fare chiarezza, mettiamo in fila le risposte su quando e cosa cambia e su come funziona il bonus per sostituire o adeguare la propria tv.

Cosa significa Dvb-T2?

La sigla Dvb-T2 sta per Digital Video Broadcasting-Terrestrial 2, un nuovo standard di trasmissione del segnale che sostituirà l’attuale Dvb-T. Il cambiamento permetterà di liberare alcune delle frequenze, oggi occupate dalle televisioni, perché siano disponibili per le reti mobili 5G a banda ultra larga. Anche se le emittenti tv perderanno la metà delle frequenze, continueranno a trasmettere gli stessi canali grazie alla maggior efficienza del nuovo standard.

Transizione a fasi

Il passaggio dalla prima alla seconda generazione di digitale terrestre in Italia avverrà in due fasi, la prima entro settembre 2021 e la seconda entro giugno 2022, data dalla quale non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con nuove tv o vecchi apparecchi collegati ad appositi decoder.

La prima fase prevede, contemporaneamente in tutta Italia, l’abbandono dello standard di codifica Mpeg-2 a favore del Mpeg-4, collegato alla visione in Hd. La seconda fase, cioè il passaggio dallo standard Dvb-T al Dvb-T2, avverrà per blocchi di regioni: per la Toscana il passaggio è previsto nel blocco 2, dal 1° gennaio al 31 marzo 2022.

Testiamo la tv!

Qualsiasi televisore acquistato dal 1° gennaio 2017 è compatibile con lo standard Dvb-T2. Per quelli antecedenti, è possibile verificare se la propria tv è compatibile con il primo passaggio tecnologico, provando a vedere i canali Hd, quali ad esempio 501 per Rai 1 Hd, 505 per Canale 5 Hd e 507 per La 7 Hd. Se nessuno di questi canali è visibile, sarà necessario cambiare l’apparecchio già con il primo passaggio del settembre 2021.

Inoltre, chi vede Rai 1 sul canale 1 e Canale 5 sul canale 5, può già verificare se la propria tv è compatibile anche con il nuovo sistema Dvb-T2, sintonizzandosi sul canale 100 (test Rai) o 200 (test Mediaset): se appare una schermata con la scritta “Test Hevc Main10”, il televisore riceverà il segnale tv anche dopo il passaggio alla nuova tecnologia Dvb-T2.

Cosa presentare all’acquisto

Anche Unicoop Firenze ha aderito al bonus, che è possibile scontare in cassa all’acquisto della tv o del decoder. Per ottenere lo sconto del bonus, occorre scaricare l’autocertificazione dal sito ufficiale, compilarla dichiarando di non aver già usufruito del bonus e di avere un Isee familiare entro i limiti richiesti. Al momento dell’acquisto si deve presentare l’autocertificazione, il codice fiscale e il documento d’identità.

Un poco di numeri

Per il periodo 2019-2022 sono stati stanziati 150 milioni di euro per aiutare le famiglie a basso reddito a “rinnovare” il proprio apparecchio: per ogni famiglia è previsto un bonus di 50 euro, utilizzabile fino al 31 dicembre 2022, per l’acquisto di tv o decoder effettuato in un punto vendita e non on line. Per usufruire del bonus, occorre essere cittadini italiani e avere un Isee familiare non superiore a 20.000 euro.

Dai dati di metà agosto risultano già erogati 168.000 contributi (di cui 19.000 per decoder), pari a circa 8 milioni di euro sui 150 stanziati per il bonus tv. Per il biennio 2021-2022 si stima che, al fabbisogno standard di circa 10 milioni di nuovi decoder e tv, si aggiungerà una richiesta di ulteriori 16 milioni di tv e decoder per adeguare il vecchio parco di apparecchi al nuovo sistema.

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