Per fare il futuro ci vuole un albero: prende il via, per il quinto anno, il progetto dei boschi didattici realizzati da Unicoop Firenze nell’ambito delle proposte educative 2025/2026 per le scuole toscane.
Il progetto ha fatto tappa martedì 2 dicembre presso la scuola primaria Matteotti (IC Poliziano) di Firenze, con la piantagione del bosco didattico di circa 30 piante messe a dimora nel giardino dell’istituto: all’iniziativa di questa mattina erano presenti i bambini e gli insegnanti della scuola primaria, Paola Galgani e Benedetta Albanese, Vicensindaca e Assessora all’educazione del Comune di Firenze, Filippo Ferraro, Presidente del Quartiere 5 Firenze, Silvia Mauri, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Poliziano di Firenze, e Viviana Quaglia, presidente della sezione soci Coop di Firenze Nord-Ovest.
Dedicate tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative Unicoop Firenze propongono anche quest’anno il progetto dei boschi didattici realizzati nelle scuole toscane, in collaborazione con il Comune e la locale sezione soci Coop, per trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità: dopo la piantagione di martedì 2 dicembre, il percorso vedrà interagire i bambini della scuola con il bosco, con l’obiettivo di sviluppare una sensibilità sul tema ambientale e di accompagnare la crescita con attività didattiche e ricreative sviluppate dentro questo nuovo spazio verde. Terminato il percorso didattico, il bosco resterà come patrimonio comune della scuola, per chi la sta frequentando e per chi la frequenterà.
Scuola e comunità insieme per la sostenibilità ambientale
«Il progetto dei boschi didattici realizzati da Unicoop rappresenta un esempio concreto di come scuola e comunità possano lavorare insieme per promuovere la sostenibilità ambientale e sensibilizzare le giovani generazioni – spiegano -. La creazione di un laboratorio di biodiversità all’aperto, dove i bambini potranno imparare a conoscere e a prendersi cura dell’ambiente che li circonda, è lo strumento più efficace per insegnarne il rispetto e la valorizzazione. Questo progetto offre ai più piccoli l’opportunità di crescere con ulteriore sensibilità ecologica e maggiore consapevolezza. Il bosco didattico, che resterà come patrimonio comune della Matteotti, diventa così la sintesi perfetta di quello che rappresenta la scuola, epicentro del sapere, della conoscenza, del rispetto e straordinaria agenzia di socializzazione», Paola Galgani, vicesindaca e assessora all’ambiente, e Benedetta Albanese, assessora all’Educazione del Comune di Firenze.
Un laboratorio di biodiversità all’aperto
«Ringraziamo UnicoopFirenze per la realizzazione del progetto che ha portato all’impianto di una piccola area boschiva all’interno del cortile del nostro istituto. Questa iniziativa non è solo un arricchimento estetico, ma rappresenta una risorsa fondamentale per la nostra offerta didattica. Il “Bosco della Scuola” diventerà un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, offrendo agli studenti l’opportunità unica di studiare la natura, la biodiversità e l’ecologia in modo pratico e immersivo. Siamo convinti che la vicinanza a questo piccolo ecosistema aumenterà la consapevolezza ambientale dei bambini, rafforzando la comprensione dell’importanza di frequentare con rispetto e collaborare a preservare gli spazi boschivi e l’ambiente naturale in generale. Questo progetto, frutto di una preziosa collaborazione, è un investimento nel futuro e nell’educazione delle nuove generazioni. Grazie, Unicoop, per aver piantato non solo alberi, ma anche i semi della responsabilità ecologica», Silvia Mauri, Dirigente Scolastica dell’IC Poliziano.

Dalla parte dell’ambiente e dei giovani
«Per il quinto anno diamo il via al progetto dei boschi didattici che, in questo anno scolastico, vedrà sorgere in dieci scuole toscane nuove aree verdi, preziose riserve di biodiversità che arricchiscono la singola scuola e tutta la comunità. Grazie un modello molto efficace di co-progettazione con le scuole, le pubbliche amministrazioni e le nostre sezioni soci, al quinto anno di progetto contiamo un totale di 68 boschi didattici che hanno valorizzato gli spazi scolastici all’aperto e coinvolto alunne e alunni in attività sensoriali, di ricerca, e riflessione sul tema ambientale. In ogni bosco didattico mette radici una nuova comunità di alberi e, intorno a questi, una nuova comunità di persone: partecipare a questo percorso significa mettere i semi di nuove relazioni, fra le piante, fra le persone e fra i più giovani e la natura, con l’auspicio che questa esperienza lasci un segno nella loro vita da adulti», Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative Unicoop Firenze.
«Siamo molto felici di veder sorgere un nuovo bosco didattico nella scuola Matteotti: insieme agli alunni e agli insegnanti abbiamo inaugurato questa nuova zona verde che, giorno dopo giorno, crescerà con i ragazzi, accompagnandoli nel loro percorso scolastico. Durante la mattinata abbiamo visto l’entusiasmo e la curiosità degli alunni, pronti a prendersi cura di questo nuovo “compagno di giochi”. Come sezione soci siamo pronti ad accompagnare questo percorso grazie al quale i più piccoli potranno toccare con mano il tema ambientale, in un momento in cui la crisi climatica è la vera emergenza. Ringraziamo l’Istituto Comprensivo Poliziano e il Comune con cui collaboriamo per portare sul territorio i temi dell’educazione ambientale»,Viviana Quaglia, presidente della sezione soci Coop Firenze Nord-Ovest.
I numeri
Nel quadriennio 2021 – 2025, 68 boschi didattici realizzati e in fase di realizzazione (10 nel 2025, 10 nel 2024, 16 nel 2023, 16 nel 2022, 16 nel 2021) in 31 Comuni coinvolti.
- 1.500 piante forestali piantate;
- circa 1.700 mq di bosco piantato;
- oltre 340 classi delle scuole primarie coinvolte per un totale di circa 8.500 bambine e bambini attivi nel progetto;
- dieci ore di proposta educativa/laboratorio che gli alunni di ogni classe hanno passato nella progettazione, piantumazione e cura del bosco didattico;
- per un totale di 500 ore di progetto nel 2024 e di 3500 ore a livello complessivo, nei cinque anni di progetto;
- coinvolte le sette province toscane dove opera Unicoop Firenze.
Il progetto
Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo.
Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità. Il progetto permetterà di far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura e di allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari.
Come si compone il bosco didattico
Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione di 25 mq in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali.
Fra le specie individuate per la piantagione del bosco, il tiglio, che, in autunno – inverno, garantisce una pacciamatura naturale in quanto le sue foglie, degradandosi, apportano azoto al terreno. I diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno nel verde, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.
Per saperne di più: cittadinanzaconsapevole.it
