Al via il crowdfunding di Cgil per “Casa Rider” a Firenze

La raccolta fondi è stata lanciata da Cgil sulla piattaforma "Produzioni dal basso", e vede tra i sostenitori anche la Fondazione Il Cuore si scioglie che parteciperà con un contributo di 5mila euro

A Firenze arriva la “Casa Rider” nei locali, consegnati dal Comune, di via Palmieri 11, in centro, e l’apertura è prevista entro l’anno. Sarà uno spazio fisico di riposo e ristoro, ma anche di ascolto e orientamento, dove i rider possano incontrarsi e organizzarsi, avere i primi servizi di informazione e orientamento per uscire dalla condizione di isolamento in cui molti vivono, che nella maggior parte dei casi portano con sé percorsi migratori, di vita e familiari molto complessi.

A gestirla sarà Cgil in partenariato con L’Altrodiritto, Cat, Oxfam, Nosotras. Intanto, è partito il crowdfunding lanciato da Cgil per sostenere i costi dei lavori e dell’allestimento, e il 12 settembre è in programma una cena di autofinanziamento nel quartiere del Galluzzo.
Tra i sostenitori del progetto anche la Fondazione Il Cuore si scioglie che contribuirà con 5mila euro.

Il progetto

“Casa Rider” sarà aperta il pomeriggio nella fascia oraria di minor lavoro in cui i rider sono costretti a sostare in strada, in attesa di una consegna per la quale sono pagati pochi euro, nonostante il gran caldo o le giornate fredde e di pioggia. Offrirà servizi e attività che saranno seguiti e animati da operatori.

Ci sarà uno spazio di riparo e riposo nella fascia pomeridiana tra i picchi di lavoro del pranzo e della cena, luogo di ristoro con servizi igienici, accesso all’acqua, e possibilità di utilizzo di un microonde; possibilità di ricarica degli strumenti di lavoro (cellulare, batterie bici etc..), di accesso ad attrezzature per piccoli interventi di riparazione della bici e utilizzo di prodotti per la pulizia degli zaini portavivande.

Inoltre, si prevedono percorsi di socializzazione, sensibilizzazione e formazione a partire da corsi di lingua italiana, tematiche di diritti del lavoro e tutele sociali, salute e sicurezza sul lavoro, fino alle norme del codice della strada. Prevista anche l’attivazione di uno sportello di informazione e consulenza sulle problematiche lavorative del settore del Food Delivery e di altri settori, volto alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di sfruttamento lavorativo ed un primo Orientamento nell’ambito delle questioni giuridiche sull’immigrazione e sull’accesso ai diritti sociali. Oltre ai servizi, la prospettiva è che “Casa Rider” sia un un luogo di socialità, il punto di riferimento informativo per le comunità di cittadini con background migratorio e per coinvolgere sempre di più i fruitori nella progettazione e nella autogestione dello stesso.

La campagna di crowdfunding

Chi vuole può contribuire ai costi di realizzazione del progetto partecipando alla campagna di crowdfunding lanciata da Cgil sulla piattaforma “Produzioni dal basso” al link www.produzionidalbasso.com/project/apriamo-casa-rider-a-firenze 

Giovedì 12 settembre, dalle 18, all’area feste del Galluzzo di Firenze, cena di finanziamento promossa dalle organizzazioni promotrici e dibattito dal titolo “Invertire le rotte dello sfruttamento e dell’esclusione per le persone migranti”, al quale parteciperanno Eugenio Alfano, Amnesty International, Laura Hardeep Kaur, Segretaria generale Flai Cgil Latina, Waqar Khalid, Sindacalista Cgil Firenze, Benedicta Djumpah, Italiani Senza Cittadinanza, Sabika Shah Povia, Giornalista di Propaganda Live. A seguire la presentazione del progetto con gli assessori Dario Danti e Nicola Paulesu.

Per info per la serata e per la cenacgilfirenze.it/2024/09/al-galluzzo-una-serata-

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