Raccogliere e vendere capi usati di alta moda, donati da privati, attraverso un sito e-commerce dedicato, e con il ricavato sostenere le attività della Casa Famiglia Caritas di Montevarchi (AR): dalla spesa quotidiana alle bollette, alla benzina, per dare un aiuto concreto a tante persone in difficoltà.
La Casa Famiglia ospita una quarantina di persone, uomini con più di 50 anni, per la maggioranza italiani, che si sono trovati soli, senza una casa e un letto dove dormire, perché hanno perso il lavoro, si sono separati, o al disagio della povertà si è aggiunto anche quello della malattia.
Questo è Clothest*, un’associazione di promozione sociale con sede a Montevarchi, un marchio che unisce stile e impegno sociale. Un modello di consumo teso a ridurre lo spreco e favorire uno sviluppo sostenibile e solidale.
Tanti talenti al servizio
L’idea è nata da un gruppo di giovani volontari della Caritas e della parrocchia della chiesa di Santa Maria al Giglio. Letizia Baldetti è la vicepresidente di Clothest*. «Talvolta al centro di raccolta vestiti arrivavano abiti poco adatti per essere distribuiti ai poveri, una camicia di seta, un abito elegante, scarpe con il tacco. Così, per ottimizzare anche queste donazioni, abbiamo iniziato a venderle online – racconta Letizia -. In seguito abbiamo creato un sito e-commerce, abbiamo aperto i profili social per farci conoscere, cercato un magazzino in cui stoccare i vestiti».
Il progetto è cresciuto grazie all’impegno di giovani che hanno messo insieme saperi e competenze: chi la passione per la fotografia, chi le proprie doti informatiche, chi la propria bellezza per le sfilate e gli shooting fotografici per poi mettere le foto sul sito. C’è chi si occupa delle relazioni con i clienti e risponde al telefono o alle e-mail, chi stocca gli abiti o prepara i pacchi da spedire. Anche gli ospiti della Casa Famiglia danno una mano in magazzino o partecipano agli eventi e alle sfilate.
Insieme a Pensati con il Cuore
Grazie al crowdfundingdi Pensati con il Cuore, lanciato fra il 16 ottobre e il 25 novembre 2023, con la Fondazione Il Cuore si scioglie e il sostegno delle sezioni soci di Montevarchi, San Giovanni Valdarno e Valdarno Fiorentino, sono stati raccolti oltre 9500 euro, cui si è aggiunto il contributo di 7500 euro della Fondazione, ed è stato possibile così acquistare il necessario per lavare, igienizzare e stirare internamente gli abiti, e contribuire anche all’acquisto di un pulmino.
«La Casa Famiglia è un punto di riferimento per tante persone in condizione di estrema povertà, e come sezioni soci non potevamo che sostenere il progetto. Abbiamo organizzato una cena in galleria, una sfilata di moda al Centro*Montevarchi per far conoscere l’iniziativa, e una cena a San Giovanni Valdarno» dichiara Cristina Ciabattini, presidente della sezione soci Montevarchi.
Don Mauro Frasi è il parroco della chiesa di Santa Maria al Giglio e presidente di Clothest*. «I fondi raccolti con Pensati con il Cuore ci hanno consentito di dare una svolta al progetto, anche perché ci sosteniamo senza contributi pubblici – commenta don Frasi -. Le urgenze della Casa Famiglia sono molte, da quella prioritaria di trovare un tetto per vivere ai documenti necessari per accedere all’assistenza sanitaria. Le povertà aumentano, nessuno ne è escluso. Fra i nostri ospiti ci sono dal professore di scuola al professionista, all’operaio. Alcuni sono malati gravi. E noi ci siamo per loro, così possono passare l’ultimo periodo della loro vita come in famiglia. Ci sono anche storie positive: qualcuno si laurea, qualcuno si sposa, qualcuno torna a casa, con un lavoro e un poco di soldi in tasca».
Ogni giorno i bisogni cui far fronte sono molti e don Frasi cerca di dare aiuto a tutti. Chi vuole sostenere Clothest* può farlo donando i vestiti, oppure acquistandoli sulla piattaforma dedicata, o mettendo a disposizione tempo e competenze per portare avanti le attività, da quelle di Clothest* a quelle della Casa Famiglia.
Per informazioni: clothest.it