Il momento è adesso

La nuova campagna della Fondazione Il Cuore si sciolgie coniuga impegno e street art. Si parte a dicembre con il progetto Natale insieme

Washington, 28 agosto 1963. Davanti al Lincoln Memorial, al termine di una grande marcia di protesta per i diritti civili, Martin Luther King sta tenendo il suo discorso, quando all’improvviso Mahalia Jackson, la cantante gospel che aveva aperto la manifestazione, comincia a urlare: “Parla del sogno, Martin!”. Così, il reverendo King mette da parte i fogli e comincia a parlare a braccio pronunciando quelle parole che entreranno nella storia: “I have a dream”, io ho un sogno.

In quei celebri 17 minuti c’è però un’altra frase che riecheggia più volte e rende ancora più incisivo il suo messaggio: “Now is the time”, adesso è il momento. Una chiamata ad agire, a realizzare fin da subito il sogno di un mondo più giusto.

E proprio da quelle parole trae ispirazione la nuova campagna di solidarietà della Fondazione Il Cuore si scioglie, che a partire da dicembre e per tutto il 2020 rilancia il suo impegno per dare un’opportunità a chi non l’ha mai avuta.

Un aiuto concreto a chi ha più bisogno in Toscana

Si parte dalla lotta alla povertà in Toscana, con il progetto “Natale Insieme”, che durante le feste consentirà di garantire un pasto caldo alle persone che vivono in condizioni di difficoltà, contribuendo ad alleviarne la sofferenza e la solitudine. Dal 1° al 24 dicembre sarà possibile donare alle casse dei Coop.fi almeno 1 euro o 100 punti e la Fondazione Il Cuore si scioglie raddoppierà quanto raccolto. L’impegno contro la povertà proseguirà con l’assistenza ai senza fissa dimora e con le raccolte alimentari, attività svolte in collaborazione con Caritas e le associazioni di volontariato del territorio.

Una solidarietà a km 0 che continuerà anche attraverso l’iniziativa di crowdfunding “Pensati con il Cuore”, arrivata alla quarta edizione. In questi tre anni, grazie a una grande mobilitazione popolare, è stato possibile sostenere 61 progetti di inclusione sociale.

Dalla parte dei bambini

La tutela dell’infanzia riparte da Aleppo, dove con la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer, in collaborazione con Fondazione Giovanni Paolo II e Arci Toscana, prosegue l’intervento umanitario par garantire insieme agli operatori locali assistenza medica specialistica a oltre mille bambini con gravi traumi fisici e psicologici subiti durante la guerra.

Dalla Siria a Napoli, nel Rione Sanità, dove prosegue la collaborazione con la Fondazione di comunità San Gennaro per l’ampliamento di un centro educativo contro la dispersione scolastica, che già oggi aiuta decine di bambini. Un ulteriore passo avanti per un quartiere che negli ultimi anni sta vivendo una vera e propria rinascita grazie alla valorizzazione del proprio patrimonio umano e culturale. Un’esperienza che dimostra come sia possibile creare un’alternativa alla camorra a partire dalla cura del territorio.

Occasioni di lavoro etico

In Calabria prosegue la collaborazione con la Cooperativa sociale Valle del Marro-Libera Terra, per dire no al caporalato, attraverso il finanziamento di borse lavoro ai migranti impiegati nella raccolta degli agrumi sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro.

Il percorso di formazione-lavoro “Voglio fare il sarto”, con l’atelier Waxmore e l’associazione Sole onlus, prenderà avvio a Firenze, coinvolgendo sarti migranti e sarte italiane. Successivamente in Mozambico porterà alla nascita di un laboratorio di sartoria dove lavoreranno donne provenienti da situazioni di estrema povertà. L’obiettivo è creare una linea di moda etica e dare una possibilità di lavoro a donne che vivono in situazioni di grave marginalità.

La raccolta fondi e la street art

Questi alcuni tra i principali progetti che sarà possibile scoprire e sostenere a partire da dicembre nei Coop.fi, grazie ai banchini della solidarietà che le sezioni soci Unicoop Firenze allestiranno per avviare la raccolta fondi.

L’obiettivo che accomuna tutti i progetti è abbattere i muri dell’indifferenza, invitando ciascuno di noi a mettersi in gioco per contribuire al bene comune.

Un messaggio che sarà raccontato anche attraverso una campagna di street art che dal 1° dicembre invaderà la città di Firenze con le opere realizzate da Lediesis, street artist che continua a mantenere l’anonimato nonostante il successo ottenuto in occasione dell’8 marzo, quando sui muri fiorentini comparvero le immagini delle Superdonne.

Protagonisti dei ritratti questa volta saranno uomini e donne che con il loro impegno hanno cambiato e stanno cambiando il corso della storia. Persone che hanno dedicato la propria vita a un’ideale, dimostrando con il loro esempio come ciascuno di noi possa contribuire a migliorare la società in cui viviamo.

A partire da Martin Luther King e da quel suo invito ad agire, che dopo 56 anni risuona più attuale che mai.

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