La ricetta della tradizione: zuppa di cavolfiore

Un viaggio nel gusto alla riscoperta delle ricette popolari della nostra tradizione toscana e italiana, da leggere, provare… e mangiare. Idee e consigli per recuperare e non sprecare il cibo in dispensa e nel frigo, a vantaggio del nostro portafoglio e dell’ambiente.

Ingredienti per 4/5 persone

  • kg 1 palla di cavolfiore
  • aglio
  • prezzemolo
  • pane raffermo
  • acciughe sott’olio
  • pecorino grattuggiato
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

La preparazione

Scegliere un cavolfior molto pieno, resistente al tatto, croccante, al taglio non deve avere ossidazione. Mettere a lessare il cavolfiore, tenendolo ad una bassa temperatura per preservarne tutte le catteristiche nutritive. A parte fate un intingolo di aglio, filetti di acciughe e olio, stando attenti a non fare bruciare l’aglio. Quando il cavolfiore è cotto, frullarlo un poco leggermente, poi scolarlo e aggiungere l’intingolo di acciughe e aglio, che sarà il brodo della nostra zuppa. Tostare il pane e metterlo sul fondo del piatto, meterci sopra un bel po’ di pecorino grattugiato, il cavolfiore asciutto e il brodo finale. Pepe, sale, se volte guarnire con un poco di prezzemolo.

Le mille virtù del cavolo

Ricco di potassio, calcio, fosforo, ferro, acido folico, vitamina C. Garantito come antiossidante, antinfiammatorio e depurativo, recentemente la letteratura medica internazionale gli attribuisce anche proprietà nella lotta contro il cancro.

Lo sapevate che…?

La diffusione dei cavoli e del cavolfiore ha aiutato marinai e navigatori nella scoperta di nuovi mondi. Come? Con le grosse scorte di cavoli imbarcate che contrastarono l’insorgere delle malattie di tipo organico, nervoso e gastrico, dovute alla mancanza di vitamine.

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