Una scelta concreta
Coop, l’insegna leader della grande distribuzione in Italia con una rete di oltre 1100 punti vendita, interviene concretamente in merito alla crisi del settore lattiero-caseario sardo a fianco dei produttori di latte.
E lo fa con un impegno immediato e tangibile riconoscendo ai fornitori del prodotto Coop un valore all’acquisto del pecorino in grado di assicurare agli allevatori il prezzo di 1 euro al litro.
Si tratta di un’iniziativa straordinaria di Coop che verrà sostenuta per un periodo utile a superare la crisi di mercato in corso e che interesserà i fornitori e gli allevatori coinvolti nella produzione dei pecorini Coop, compreso il pecorino romano (le linee Coop e Fior Fiore presenti sugli scaffali).
Il giusto prezzo
Coop sostiene da sempre il giusto prezzo dei prodotti, in grado di garantire i consumatori e permettere un’adeguata retribuzione dei produttori. Non è la prima volta che Coop interviene per riconoscere una migliore remunerazione agli agricoltori anche in fasi di eccesso dell’offerta e di crollo dei prezzi, come già è successo in anni passati per le filiere del latte bovino o del pomodoro di Pachino.
I diversi fattori della crisi
La crisi attuale del pecorino romano e del latte di pecora è determinata da diversi fattori che vanno aggrediti in modo strutturale. E’ importante una migliore programmazione delle attività produttive che eviti gli eccessi di offerta attuali; fondamentale è avviare e sostenere i processi di aggregazione e di accorciamento della filiera che possano aiutare la competitività dei prodotti derivati dal latte di pecora.
Parallelamente Coop è disponibile e auspica, come avviene in altri paesi del Nord Europa, accordi di filiera che fissino il prezzo del latte in modo stabile ed equo per tutto l’anno.
L’impegno di Unicoop Firenze in Toscana
Unicoop Firenze, oltre a sostenere la scelta di Coop Italia per quanto riguarda i prodotti a marchio, anche a seguito del protocollo firmato dalla Regione Toscana, è disponibile per valorizzare i formaggi ovini a denominazione protetta nel rispetto e nella trasparenza della filiera.
Da alcuni anni la Cooperativa sta introducendo un numero sempre maggiore di fornitori e prodotti locali all’interno dei punti vendita, con gli obiettivi di: sostenere l’economia dei vari territori, incentivare una dieta sana e un’alimentazione corretta, di conseguenza il benessere di soci e clienti, e stimolare la conoscenza delle tradizioni locali.
Ad oggi sono 1050 i fornitori toscani, che pesano il doppio della media degli altri operatori della grande distribuzione e 350 i piccoli produttori toscani inseriti negli ultimi due anni, a seguito di una campagna esplorativa sul territorio.