Oltre 18mila euro raccolti grazie alla donazioni fatte nelle parrocchie toscane per i manufatti di legno d’olivo, croci e colombe realizzate dagli artigiani di Betlemme che operano nel Piccirillo Handcraft Center, che sommate al contributo di 15 mila euro già dati da Unicoop Firenze per avviare la distribuzione dei 16mila manufatti, fanno più di 33mila euro che andranno a sostegno delle famiglie ospitate dal centro, che grazie a questo progetto potrà continuare ad offrire un’opportunità di lavoro artigianale a tanti giovani con disabilità.
L’iniziativa di solidarietà è nata dalla sinergia fra Unicoop Firenze, la Fondazione Giovanni Paolo II e la Custodia di Terra Santa, in collaborazione con Caritas Toscana e la Conferenza episcopale toscana, con l’obiettivo di sostenere i laboratori di arti e di tradizioni palestinesi del Centro Piccirillo che offrono formazione e opportunità di lavoro a giovani, adulti, disabili e persone in condizioni di marginalità. La guerra in corso ha ridotto il flusso turistico dei pellegrini, fonte di sostentamento per il 90% delle famiglie di Betlemme.
Per sostenere la comunità e il Centro Piccirillo, Unicoop Firenze ha dato un contributo di 15mila Euro che ha permesso agli artigiani del Centro di riavviare la produzione di oggetti di legno d’olivo: nello specifico, sono state realizzate 7mila colombe e 9mila croci, per un totale di 16mila pezzi.
Grazie al supporto della Fondazione Giovanni Paolo II, i manufatti sono arrivati in Toscana e, con la collaborazione di Caritas Toscana, sono stati distribuiti nella settimana santa nelle parrocchie a fronte di un’offerta minima.
Un sostegno concreto
«Con questa iniziativa abbiamo voluto far arrivare la nostra vicinanza e il nostro sostegno concreto alla comunità di artigiani di Betlemme con cui, più di venti anni fa, abbiamo allacciato una collaborazione duratura e salda, che oggi rinnoviamo con forza. Questo legame è un ponte di solidarietà costruito grazie alla Fondazione Giovanni Paolo II e a Padre Faltas che ci porta un racconto di speranza e di resistenza per chi sta vivendo grandi difficoltà in Terra Santa. Gli oggetti realizzati dagli artigiani di Betlemme hanno raggiunto tante persone per portare un messaggio di pace e solidarietà fra popoli», ha dichiarato Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze.
«In un momento così difficile per questa terra, il sostegno di Unicoop Firenze e della Toscana è un segno di solidarietà e aiuto concreto per le 30 famiglie e i tanti giovani che operano nel Centro Piccirillo. Qui dopo il 7 ottobre tutto è cambiato: ora ovunque c’è desolazione e distruzione. Gaza è totalmente distrutta e manca tutto: cibo, medicine, acqua, riparo. La guerra ha sospeso la vita, ha distrutto un fragile equilibrio, togliendo anche alla comunità che vive in Terra Santa la possibilità di sostenersi attraverso il turismo religioso e l’artigianato. In ognuno di questi oggetti ci sono le mani, di giovani, donne, uomini, che, con la loro arte, vogliono lanciare un messaggio di speranza al mondo», ha dichiarato Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia francescana di Terra Santa.