25 novembre 2021: 80 mila euro da Coop per le associazioni che in Toscana supportano le donne vittime di violenza

Ai fondi raccolti si aggiunge un'importante attività di sensibilizzazione, che in 14 giorni ha permesso di diffondere su oltre 3 milioni di scontrini il 1522, numero unico antiviolenza e stalking.

Il 1522 dovunque, perché tutte le donne abbiano accesso al numero unico antiviolenza per chiedere aiuto, e una raccolta fondi a quota 80mila euro. Queste le due iniziative intraprese da Unicoop Firenze, insieme alle altre Cooperative di consumo del distretto tirrenico, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne 2021.  

Obiettivo: far conoscere a tutti l’esistenza di un numero antiviolenza attivo 24 su 24 e sostenere concretamente i centri antiviolenza che prendono in carico le donne e le accompagnano fuori dalla situazione di pericolo.  

Una buona spesa

Il meccanismo della raccolta fondi rende protagonisti i consumatori con le loro scelte durante la spesa: sono infatti i prodotti a finanziare il contributo per i centri. In tutti i punti vendita di Unicoop Firenze e delle altre Coop toscane dal 13 al 25 novembre per ogni bottiglia di olio extravergine di oliva Coop cento per cento italiano acquistato, 1 euro viene devoluto al progetto. Inoltre, nei 27 Coop.fi con forneria interna, si aggiunge anche il 5% del ricavato dalla vendita del pane cento per cento da farina toscana, coltivata senza l’uso di glifosato.

Sono stati così soci e clienti Coop a scegliere, mettendo nel carrello questi due prodotti, di fare una spesa solidale, attraverso la quota del prezzo che Coop dona ai centri antiviolenza. Gli 80mila euro raccolti verranno poi suddivisi fra i 22 centri antiviolenza della regione, che li destineranno alle attività più urgenti per le donne vittime di violenza. Tutti i prodotti sono segnalati nei punti vendita, con appositi allestimenti, che mettono in evidenza il 1522.  

Coop.Fi è inoltre impegnata per sensibilizzare tutti i cittadini rispetto al tema della violenza di genere e per diffondere le modalità per chiedere aiuto per le vittime. Visto che i supermercati sono luoghi della quotidianità, frequentati da tutti, possono anche aprire una porta sulla libertà per tante, troppe, donne che vivono in situazioni di violenza e di abusi.  

Così, tutti gli scontrini emessi dal 13 al 25 novembre – circa 3 milioni solo nei punti vendita Unicoop Firenze – riportano l’indicazione del 1522, il numero unico antiviolenza e stalking, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito da fisso e da cellulare, è attivo 24 ore su 24 e accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Il 1522 viene inoltre riportato sulla cartellonistica nei punti vendita e per i Coop.Fi anche in appositi cartelli nei servizi igienici. Un modo per far sapere a tutte le donne qual è la strada più semplice per chiedere aiuto e salvarsi. 

Un momento della conferenza stampa di presentazione al Centro*Gavinana il 24 novembre

“I numeri importanti di questa campagna testimoniano l’impegno, anche questa volta, di Unicoop Firenze e delle altre Cooperative di consumo coinvolte, del quale sono davvero molto grata. Solo con un cambiamento culturale che coinvolga tutte e tutti, questa battaglia per una società libera dalla violenza di genere può essere vinta. Il sostegno ai Centri Antiviolenza toscani e alla conoscenza e diffusione del numero 1522 sono un preziosissimo contributo in questo senso” dichiara l’assessora alle Pari Opportunità della Regione Toscana, Alessandra Nardini.  

“Ringraziamo tutti i soci e clienti che hanno scelto di aderire alla campagna, comprando i prodotti che finanzieranno le attività dei centri antiviolenza, e allo stesso tempo li invitiamo alla diffusione del 1522 e a farsi ambasciatori della sensibilizzazione sul tema della violenza di genere – afferma Elisabetta Bruni, direzione soci Unicooop Firenze – L’impegno della cooperativa va infatti nella direzione di una mobilitazione diffusa perché sia il 25 novembre tutto l’anno e ogni giorno si possa fare un passo in più verso l’eliminazione della violenza sulle donne. Solo insieme possiamo farlo, aiutando chi non ha voce a rivolgersi ai centri antiviolenza”.  

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