Una nuova opportunità culturale dedicata ai giovani tra i 18 ed i 29 anni grazie alla collaborazione tra Unicoop Firenze e il Teatro del Maggio Fiorentino: domenica 14 settembre potranno assistere gratuitamente e in esclusiva alla prova generale dell’opera Les Pêcheurs de perles di Bizet in scena al Teatro del Maggio Musicale, piazza Vittorio Gui 1, Firenze.
Prenotazioni aperte su su: coop.fi.info/eventi
Il biglietto andrà ritirato presso la biglietteria del Teatro nei giorni indicati nell’apposita pagina del sito del Maggio Musicale Fiorentino (www.maggiofiorentino.com/informazioni-3/). Se impossibilitati si potranno ritirare presentandosi entro e non oltre 30 minuti il giorno dell’evento.
In occasione della prova generale, a partire dalle ore 18.30, nel Foyer della galleria del teatro, sarà attivata anche una guida all’ascolto per tutti gli iscritti che vorranno partecipare.

L’opera “Les Pêcheurs de perles”
Les Pêcheurs de perles è un’opera in tre atti su libretto di Michel Carrè ed Eugène Cormon, fu composta da Georges Bizet nel 1863. Il giovane musicista francese, che si era aggiudicato pochi anni prima il prestigioso Prix de Rome, fu ingaggiato dal direttore del Théâtre Lyrique di Parigi Léon Carvalho per realizzare un’opera per il suo teatro. Bizet, all’epoca poco più che ventenne, accettò di buon grado ma trattandosi della sua prima esperienza di prestigio si trovò a mettere in musica il libretto fornitogli da Carvalho senza avere voce in capitolo.
Il soggetto esotico dei Pêcheurs de perles si inseriva nella lunga scia di opere di ispirazione orientale che già da qualche anno erano diventate di gran moda in Francia. L’isola di Ceylon fa da sfondo a una storia d’amore incentrata sul tradizionale triangolo: Léïla,sacerdotessa di Brahma, è amata sia dal pescatore di perle Nadir, sia da Zurga, capo dei pescatori legato a Nadir da un’amicizia di lungo corso. Ma Léïla ama Nadir e Zurga sarà quindi costretto a sacrificare i propri sentimenti rinunciando sia alla donna amata che all’amico.
Già alla prima rappresentazione il 29 settembre del 1863 i critici si scagliarono impietosi contro il libretto, ritenuto piuttosto banale e privo di originalità. Era stato lo stesso Carvalho a richiedere un plot che abbondasse di situazioni melodrammatiche tradizionali per agevolare il lavoro del giovane debuttante.
Tuttavia, nonostante l’inesperienza e un libretto di scarso valore, Bizet riuscì a realizzare per i Pêcheurs de perles una veste musicale fascinosa ricca di ritmi insoliti, languide armonie e preziosità timbriche che magistralmente evocano il misterioso Oriente tanto vagheggiato in quello scorcio di secolo.