Una giornata blu al Centro*Ponte a Greve

In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo nel Coop.Fi la sperimentazione per un punto vendita autism-friendly. Fra le iniziative: luci e suoni abbassati, una cassa prioritaria e segnaletica dedicata.

Il 2 aprile è la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico, e Unicoop Firenze si fa trovare pronta con un’iniziativa di sensibilizzazione nel Coop.fi di Ponte a Greve a Firenze, dove si ridurranno gli elementi di disturbo per le persone con autismo, sul modello del negozio Autism Friendly di Monza, prima sperimentazione italiana promossa da Coop Lombardia. Il blu è il colore scelto per rappresentare questa condizione che riguarda un numero sempre più alto di persone. 

L’attenzione al “profilo sensoriale” sarà fondamentale nell’organizzazione del punto vendita di Ponte a Greve scelto per la sperimentazione che avverrà domani per la giornata del 2 aprile.

Nel dettaglio queste le iniziative messe in pratica dalla cooperativa:

  • riduzione dei rumori e del volume della radio all’interno del punto vendita e abbassamento delle luci,
  • indicazione visiva dei contenuti nella segnaletica delle corsie del supermercato,
  • oltre all’individuazione di una cassa prioritaria connotata da un simbolo blu e alla realizzazione di un pannello esplicativo sulle azioni intraprese.

Ma non solo: grazie alla collaborazione con ASA Associazione Sindromi Autistiche i lavoratori del punto vendita di Ponte a Greve hanno avuto modo di confrontarsi con lo psicoterapeuta Patrizio Batistini che ha illustrato, in un incontro preparatorio online, quali sono i comportamenti più importanti per favorire un adattamento del contesto alle persone con disturbi dello spettro autistico.

“Limitare la rumorosità degli ambienti e le luci troppo forti, piuttosto che cercare di fare domande precise e cercare di usare un tono di voce calmo e basso, sono alcuni dei piccoli accorgimenti che possono mettere a proprio agio una persona con disturbi dello spettro autistico che si trova a fare la spesa in un supermercato – ha spiegato Patrizio Batistini, psicoterapeuta e presidente Associazione Sindromi Autistiche – non c’è un modo univoco di rapportarsi, perché ogni soggetto affetto da autismo ha le sue peculiarità, ma ci sono delle buone pratiche da rispettare che possono aiutare la persona nella sua strada verso l’autonomia. Uno dei nostri obiettivi è diffonderle il più possibile”. 

“Nonostante il periodo complicato che i punti vendita della cooperativa stanno vivendo, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa legata alla giornata mondiale dell’autismo, che si celebra il 2 aprile – fanno sapere da Unicoop Firenze – Lo facciamo con alcune piccole azioni dimostrative che vanno nella direzione di sensibilizzare tutti i cittadini su questo tema e di dimostrare che anche azioni di piccola entità, come l’abbassamento delle luci e dei suoni nell’ambiente, possono avere un impatto positivo sulle persone che soffrono di disturbi dello spettro autistico”.  

L’impegno di Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie  

Sono oltre venti le realtà che operano con ragazzi e adulti con disturbi dello spettro autistico che hanno collaborato con Unicoop Firenze, le sue sezioni soci e la Fondazione Il Cuore si scioglie. Fra queste, a puro titolo di esempio, ASA – Associazione Sindrome Autistiche, Valtiberina Autismo, Pisa Autismo, Agrabah, Sinergica, Fondazione Mai Soli, Associazione Alpaha, Spazio Le Tre e un Quarto, oltre a molte altre realtà che si occupano di più tipologie di disabilità e quindi seguono anche ragazzi e giovani con disturbi dello spettro autistico.  

Con ASA – Associazione Sindrome Autistiche, la Fondazione Il Cuore Si Scioglie insieme alla sezione soci Coop di Sesto – Calenzano ha sostenuto un progetto di comunicazione adattativa aumentata. Nel dettaglio l’associazione, nell’ambito della campagna Pensati con il Cuore, ha promosso la raccolta fondi “Basta un click”, per finanziare lo sviluppo di un percorso per incrementare le capacità di comunicazione e interazione sociale dei soggetti con autismo, grazie all’uso di moderne tecnologie.  

Con Sinergica, il crowdfunding della Fondazione Il cuore si scioglie, insieme alle sezioni soci sul territorio, aveva lo scopo di sostenere le attività di formazione e lavoro del gruppo Ortolani coraggiosi, composto da ragazzi con autismo e altri disturbi psichici. I ragazzi partecipano ad un progetto di agricoltura sociale che li impegna ogni giorno nei lavori agricoli, con livelli di complessità crescente, per produrre ortaggi secondo metodi genuini e naturali, senza utilizzo di prodotti chimici e nel rispetto dei principi della filiera corta, nella zona fra Fucecchio e San Miniato. 

In Valdinievole, la Fondazione Il Cuore si scioglie ha supportato la Fondazione Mai Soli per la raccolta fondi destinata all’acquisto di un mezzo attrezzato per lo street food, dove possono lavorare giovani ragazzi con disturbi dello spettro autistico. Obiettivo: offrire un inserimento socio-lavorativo ai ragazzi con disabilità una volta terminato il percorso scolastico, per dare loro modo di acquisire una identità, un ruolo e sentirsi parte attiva nella società. 

Ruota intorno al mondo del cibo e in particolare del pane anche il progetto che la Fondazione Il Cuore si scioglie ha sostenuto insieme a Valtiberinautismo. Il crowdfunding è stato infatti volto a realizzare il laboratorio didattico “Pane, Amore e Fantasia” per la produzione di pane, pasta e dolci che ha coinvolto sedici bambini e ragazzi con autismo e altri disturbi generalizzati dello sviluppo.  

A Firenze, per la precisione nel Quartiere 4, la Fondazione Il Cuore si scioglie ha sostenuto il progetto dell’Associazione AlpaHa Onlus per la creazione di occasioni di lavoro per giovani con disabilità intellettiva e relazionale, chiamati a gestire un allevamento di alpaca e realizzare manufatti con la loro lana. I ragazzi si sono così potuti cimentare nell’allevamento, nella tosatura, nella trasformazione della lana, nella tessitura del filato naturale.  

A Pisa nell’ambito del bando Nessuno Indietro di Unicoop Firenze per la riduzione delle disuguaglianze, la Cooperativa ha sostenuto APS Autismo Pisa, un’associazione fondata nel 2011 che raccoglie genitori di bambini, ragazzi ed adulti con sindrome dello spettro autistico. In particolare, il contributo è stato utilizzato negli scorsi mesi, quindi già in periodo di pandemia, per strutturare e proporre attività di sport e danza-movimento terapia, ceramica e agricoltura sociale, indispensabili per superare i disagi legati all’isolamento.  

A Poggibonsi, sempre con Nessuno Indietro, Unicoop Firenze ha sostenuto il progetto dello Spazio Le Tre e un Quarto #Insieme per Vincere, rivolto a giovani con disabilità lieve, sensoriali e autismo ad alto funzionamento e ai loro genitori. L’obiettivo era migliorare la qualità della vita dei giovani e delle loro famiglie, in particolare quelle in condizioni di svantaggio socio-economico-culturale, attraverso attività di sostegno e formative gratuite come laboratori di falegnameria, creta, sartoria, foto&videomaker, orticultura e bio-cucina.  

Altro territorio, altro progetto, finanziato dal bando Nessuno Indietro, è quello dell’associazione Agrabah, con cui la sezione soci collabora costantemente. Per i ragazzi di Agrabah la cooperativa ha finanziato alcuni laboratori creativi, indispensabili per recuperare un minimo di routine e socialità nonostante le restrizioni della pandemia. Prossimi obiettivi: la creazione di un appartamento attrezzato per persone affette da disturbi dello spettro autistico e lo sviluppo dell’attività della fattoria.

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