Turismo di prossimità significa riscoprire il nostro territorio. Un viaggio tra arte, storia e natura, immersi anche nella bellezza dei parchi toscani. Ecco alcune proposte da non perdere.
Pievasciata (SI)
Parco sculture del Chianti
Una mostra permanente d’installazioni e sculture contemporanee in un bosco nella campagna toscana a pochi chilometri da Siena, dove arte e natura si integrano in modo armonico, nato grazie all’iniziativa privata di due coniugi, appassionati d’arte, che hanno trasformato il piccolo borgo di Pievasciata, nel Comune di Castelnuovo Berardenga, in Borgo d’Arte Contemporanea con undici opere in spazi pubblici e all’aperto.
Ingresso con riduzione per i soci Unicoop Firenze, 0577357151, per ulteriori informazioni vai su www.chiantisculpturepark.it
Firenze
Alla scoperta del Parco Mediceo di Pratolino
Visite guidate fra arte e natura, per adulti e bambini, al Parco Mediceo di Pratolino il venerdì, sabato e domenica dal 26 giugno al 30 agosto.
Tre i percorsi proposti:
1)”Storia della Villa e del Parco di Pratolino. Il giardino fra arte e natura”, dallo spirito rigoroso del RinascimentoLfiorentino al giardino romantico ( il 26/6, il 3-10-17-24-31/7; il 7,14,21e 28/8, alle ore 17);
2) “La favola del principe e del suo giardino”, visita adatta anche a famiglie con bambini dai 5 agli 8 anni ( il 27/6; il 4,11,18 e 25/7; il 1°,8,15,22 e 29/8, alle ore 11);
3) “Francesco I. la storia di un principe e di un sogno”, visita alla scoperta del rifugio del principe, il giardino dove arte e natura, gioco e artificio si intrecciano creando magia e suggestioni (il 28/6, il 5,12,19e 26/7; il 2,9,16,23 e 30/8, alle 11).
Ogni visita è riservata ad un massimo di 10 partecipanti e dura circa 2 ore.
Info e prenotazioni: ingresso e visita guidata sono gratuiti. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile effettuarla dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 telefonando al numero 0550317740 o tramite mail all’inidirizzo visiteparcopratolino@cscsignma.it.
Per maggiori dettagli clicca qui.
Collodi (Pistoia)
Il Parco di Pinocchio
Il Parco di Pinocchio fin dalla sua nascita, nel 1956, ha sempre mantenuto una caratteristica di fondo: quella della interattività, che già era nelle intenzioni degli artisti coinvolti, come Pietro Consagra che aveva pensato le statue in bronzo e acciaio che popolano il percorso monumentale come statue in movimento, cioè meccanizzate e in grado di interagire con il visitatore.
Ad accogliere i visitatori, due opere che condensano il significato della storia di Pinocchio: il monumento Pinocchio e la Fata di Emilio Greco e la Piazzetta dei Mosaici di Venturino Venturi. E poi il Grande Pescecane (opera di Marco Zanuso), il Carabiniere con le gambe ad arco (l’imponente scultura evoca l’episodio in cui Pinocchio, per sfuggirgli, passa sgattaiolante fra le sue gambe, proprio come fa la maggior parte dei piccoli visitatori) e la Fata, in un itinerario fantastico che conta 21 sculture in bronzo e acciaio che rappresentano i personaggi e le incredibili ambientazioni del racconto di Collodi.
All’interno del Parco si trova anche il Mip-Museo Interattivo di Pinocchio, dove si gioca attivamente immersi in alcune situazioni vissute dal burattino.
Il biglietto unico per visitare l’intero complesso collodiano comprende anche l’ingresso alla mostra delle opere di Vinicio Berti (1921-1991), nella sala del Grillo Parlante: quadri e litografie, accompagnati da scritti dell’artista, nato a Firenze nel 1921, uno dei maggiori esponenti della corrente artistica dell’astrattismo classico, saranno visibili ai visitatori per tutto il mese di luglio. Info: pinocchio.it
Leggi l’articolo completo sul Parco di Collodi (a cura di E.F.)