Corn flakes
Provenienza e storia: nascono in Michigan alla fine del XIX secolo. Alcuni fedeli della Chiesa Avventista, fra cui il medico John Kellogg, cercavano ricette vegetariane per ampliare la dieta in un sanatorio; John, dimenticati all’aria aperta dei semi di mais cotto, li ritrovò raffermi e gommosi. Volendo ricavarne una sfoglia, li passò attraverso dei rulli, ottenendo solo di schiacciarli. Allora li tostò e li rese croccanti. I pazienti gradirono e molto, e nel 1895 John li brevettò con il nome di Granose.
Caratteristiche: non solo croccanti, ma anche saporiti e digeribili, con una discreta presenza di fibre. Contengono anche ferro e calcio.
In cucina: l’uso classico è a colazione nello yogurt o nel latte, ma servono anche in alcune ricette, come il filetto di persico ai fiocchi di mais: per mezzora mariniamo il pesce in olio evo, limone, vino bianco secco e prezzemolo tritato. In un piatto sbricioliamo i fiocchi di mais su cui passeremo il pesce, favorendo con le mani l’adesione dei cereali. Irroriamolo con un po’ di marinatura e inforniamo a 180°C per 30 minuti.
Un consiglio: l’apporto energetico è importante, e la giusta quantità a colazione è di 40-60 g, meglio se di un prodotto senza sodio e zucchero aggiunto.
Curiosità: gli avventisti aborrivano lo zucchero, causa di peccato, ma Will Kellogg, fratello di John e fondatore della azienda Kellogg’s, lo aggiunse ai fiocchi d’avena: per questo litigarono e ruppero.


Muesli
Provenienza e storia: ai primi del ‘900, il medico svizzero Maximilian Bircher-Benner ideò per il vitto ospedaliero questo cibo salutare e completo, dopo aver assaggiato qualcosa di simile durante una gita sulle Alpi. Inizialmente chiamò l’alimento con il nome svizzero-tedesco d’Spys, dal tedesco die Speise che significa “il piatto”. Dopo vari aggiustamenti, dagli anni ‘60 si diffuse perché buono e per il crescente interesse verso gli ingredienti salubri e le diete vegetariane. E il nome divenne muesli.
Caratteristiche: è una miscela di fiocchi di cereali (in primis, avena), nocciole e mandorle, e frutta essiccata: uva passa, mele, banane.
In cucina: normalmente si mangia per farein una ricca colazione, un robusto brunch e/o spuntini energizzanti. La bella notizia è che si può preparare anche in casa; ecco come: mescoliamo il miele e la panna, o il latte, con l’avena (ammollata in acqua per 12 ore) e il succo di mezzo limone; aggiungiamo una mela grattugiata con la sua buccia, uva passa e un cucchiaio di semi oleosi tritati, come noci, mandorle o nocciole: si mangia subito..
Un consiglio: un’abitudine comune, ma soprattutto sana, è l’aggiunta al prodotto confezionato di pezzi di frutta fresca a piacere: mela, uva, banana, mango.
Curiosità: il termine müesli in alemanno (la lingua parlata nella Svizzera tedesca) è il diminutivo di mues che significa rimescolamento o purè. È chiamato anche Bircher-muesli.