Che uovo di Pasqua scegliere?

Al latte o fondente, industriali o artigianali, con sorpresa personalizzata. Ecco alcuni consigli per la conservazione e antispreco

La Pasqua si avvicina, avete già acquistato l’uovo di Pasqua? Se ancora non l’avete fatto non preoccupatevi. Che siate per il fondente o per il cioccolato al latte, anche mentre andate a fare la spesa quotidiana, avete la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di uova industriali, tra le migliori marche sul mercato, a cui si affiancano le uova realizzate artigianalmente.

Se quest’anno volete regalare un uovo di Pasqua speciale, magari con un messaggio o una sorpresa personalizzata, è possibile farlo nei maggiori supermercati Unicoop Firenze dotati di reparto pasticceria. Sono realizzate con ingredienti di qualità, in due dimensioni (piccola e media) e presentate in eleganti confezioni.

Una volta deciso quale tipo di cioccolato preferite, se fondente o al latte, non vi resta che rivolgervi agli addetti del reparto. Portate la sorpresa che volete mettere all’interno, indicate la decorazione che preferite o la dedica personalizzata che volete all’esterno, e prenotate poi una data per il ritiro.

Uova di Pasqua personalizzate: dove?

Questa opportunità è possibile nei supermercati Coop.fi di Arezzo viale Amendola, Centro dei Borghi, Empoli via Sanzio, Firenze Gavinana, Firenze Ponte a Greve, Lastra a Signa, Massa e Cozzile, Montevarchi via dell’Oleandro, Prato via delle Pleiadi, Sesto Fiorentino via Petrosa.

Alcuni consigli per la conservazione

Non in frigo

Una volta passata la Pasqua, rotti i gusci, ciò che avanza va saputo conservare nel modo corretto. Vietato mettere il cioccolato in frigorifero, avverte chi se ne intende, perché essendo un alimento poroso assorbe gli odori dei cibi, mentre una volta fuori dallo sportello – per effetto dello sbalzo termico – il sapore muta irrimediabilmente.

La regola d’oro è custodirlo lontano dall’umidità, in un barattolo di vetro ermetico, riposto in dispensa fra i 18 e i 21 gradi. Nel caso che i primi caldi facessero comparire una patina bianca, niente paura: non è da buttar via, è solo il burro di cacao che affiora all’esterno. È ancora buono da mangiare, ma l’equilibrio delle diverse componenti, e quindi l’effetto sul palato, si modifica.

Consigli anti-spreco

Un trucco anti-spreco: forse non è più tempo per una cioccolata calda, ma potete utilizzare il cioccolato avanzato per decorare il vostro tiramisù, o dentro una gustosa torta al cioccolato o per decorare i muffin.

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