Il centrotavola fai da te per ogni gusto
La tavola delle feste di fine anno sarà certamente più bella, se avremo cura di apparecchiarla e decorarla come si deve: un bel centrotavola aiuterà a esaltarne la bellezza, rendendola unica e originale.
Se amiamo cimentarci in piccoli lavori creativi, è il momento di mettere in moto la fantasia, poiché realizzare un centrotavola è piuttosto semplice e molto divertente. Basterà attenersi ad alcuni criteri di base, per creare una composizione armonica.
Innanzitutto, la scelta del contenitore, che selezioneremo in base alla grandezza del tavolo. In commercio se ne trovano di ogni genere, ma un’alternativa ecologica – come quella di riutilizzare un contenitore adatto allo scopo – ci permetterà di aggiungere un altro tocco personale alla nostra creazione. Se la superficie del recipiente non risulta adatta, potremo rivestirla con materiali che più rispecchiano il nostro gusto e lo stile della tavola. Spago, stoffa, nastri e passamanerie sono adattissimi per questo; un poco di colla e il gioco è fatto!
Formale, decorativa o vegetativa?
La scelta delle piante è fondamentale sia per il valore estetico sia per quello simbolico. Considerato il periodo, meglio prediligere piante che richiamano in qualche modo la stagione e le festività di fine anno, come abete, agrifoglio, edere, felci o ciclamini e anche bacche colorate; pure le ghiande sono molto utili per movimentare la composizione.
Se realizzarne una di tipo “formale”, cioè compatta e tondeggiante, o una “decorativa”, cioè in cui prevalgono elementi come candeline, fiocchi, carta e nastrini, oppure una “vegetativa”, cioè dall’aspetto più “naturale”, dipende solo dalle diverse esigenze di stile. Avremo bisogno anche di procurarci la cosiddetta spugna, quel materiale compatto e poroso che permette di conficcare gli steli delle piante al suo interno e, al tempo stesso, di mantenerle in vita una volta impregnato d’acqua e collocato nel contenitore che ospiterà la composizione.
I criteri di scelta di fiori, piante e bacche devono concorrere alla ricerca di un equilibrio tra colori e forme, ma anche creare contrasti fra le stesse. In genere i colori scuri si pongono al centro della composizione, poiché è questo il punto in cui convergono tutti gli altri elementi presenti.
Simboli verdi
L’edera ha un valore simbolico legato all’immortalità, derivante dalla sua natura sempreverde. Nei tempi antichi era, insieme alla vite, uno dei simboli di Dionisio. In Europa centrale e meridionale, nei periodi natalizi, la si usava per adornare la porta di casa e i camini, allo scopo di allontanare i folletti che durante quel periodo amano fare scherzi.
L’agrifoglio si usa tradizionalmente nel periodo natalizio, per le sue virtù propiziatrici di gioia e felicità. Anche l’abete, simbolo stesso della festa, simboleggia immortalità e vita eterna; i Greci lo consideravano albero della speranza.
La ghianda, il frutto della quercia, è invece un simbolo di potenza e da sempre, per molti popoli, significa vita, fertilità, salute, virilità. Gli antichi romani ritenevano che la ghianda avesse proprietà curative, addirittura in grado di ringiovanire; un tempo la si indossava anche come amuleto contro l’invecchiamento e l’alcolismo.