Quella in arrivo sarà un’estate di lotta senza quartiere alle zanzare. Gli infettivologi lo hanno già annunciato, con il pericolo Dengue in agguato – la malattia tropicale che sta purtroppo facendo registrare diversi casi anche in Italia, e che si trasmette attraverso alcune zanzare – e tutte le altre arbovirosi, cioè le patologie che vengono trasmesse attraverso un animale vettore e che a causa della globalizzazione si sono diffuse in zone diverse da quelle originarie.
Sarà prioritario quindi difendersi con tutti i rimedi a disposizione, oltre a mettere in pratica piccole buone abitudini come installare zanzariere alle finestre, vestirsi con indumenti chiari e che coprano la maggior parte del corpo, applicare repellenti sulla pelle.
Prima…
In vendita ce ne sono di svariate marche, alcuni vantano in etichetta la presenza di principi naturali. Si tratta comunque di prodotti chimici e, quindi, occorre ricordarsi di spruzzare lontano dagli occhi e dai punti sensibili. Per non correre questo rischio possono essere utili le salviette umidificate, che permettono un’applicazione più mirata.
Alcuni repellenti sono efficaci non solo contro le zanzare, ma allontanano anche le zecche, anch’esse potenziali portatrici di malattie; quindi, sono particolarmente utili in caso di gite nel verde della campagna.
In casa e all’aperto l’effetto protezione si amplifica con gli elettroemanatori con ricarica, le spirali (ricordarsi di areare bene i locali prima di soggiornarvi) oppure gli spray. Prima dell’uso è sempre bene leggere attentamente le avvertenze, perché molti di questi prodotti sono potenzialmente dannosi per l’ambiente e anche per la salute. Sulle confezioni sono presenti i diversi simboli di attenzione: l’albero senza foglie e il pesce morto per indicare che il prodotto ha effetti sulla natura, il punto esclamativo o la croce se irritante o nocivo. Evitiamo in ogni caso di spruzzare il prodotto in presenza di cibi o bevande.
Agli spray tradizionali contro mosche e zanzare, vespe e formiche, si affiancano quelli contro ragni, acari e cimici del letto. Gli acari sono particolarmente fastidiosi per chi soffre di allergie: essendo minuscoli, non è possibile vederli a occhio nudo e non è facile disfarsene. Si trovano particolarmente a loro agio negli ambienti chiusi, in cui la polvere tende ad accumularsi e in stanze con librerie e scaffalature, nei tappeti, nei divani e nel materasso del letto, ambiente particolarmente umido e quindi favorevole allo sviluppo degli acari. Le nostre nonne, infatti, nella bella stagione esponevano il materasso al sole proprio per asciugare l’umidità e di conseguenza ridurre gli ospiti indesiderati.
…e dopo
Se il “danno” è fatto, invece, ecco i dopopuntura, penne stick da applicare sulla cute subito dopo la puntura, che hanno un’azione lenitiva e donano sollievo. Sono utili anche contro vespe, tafani, zecche, ortiche e persino contro gli sfregamenti da meduse.
Da tenere a mente che il veleno delle meduse è termolabile, cioè riduce il suo effetto al calore. Quindi oltre agli stick con ammoniaca o senza, darà sollievo mettere sopra la parte colpita un oggetto ben caldo, anche una pietra riscaldata dal sole può essere utile.
Il consiglio
Al rientro da una passeggiata nei campi, togliere tutti gli indumenti e lavarli in lavatrice: si ridurrà in questo modo il rischio di ritrovare in casa, e soprattutto sulla pelle, le fastidiose zecche, abbondantemente diffuse nei prati delle nostre campagne.