Nove appuntamenti, trenta classi delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di 650 alunni: questi i numeri dell’iniziativa Liberi dai rifiuti, il progetto di educazione ambientale promosso nell’ambito dei percorsi educativi di Unicoop Firenze per le scuole e realizzato in collaborazione con Legambiente, le sezioni soci Coop e le amministrazioni locali.
Il progetto ha fatta tappa oggi a Pontedera, dove, nel Parco Montagnola, oltre 80 alunni della scuola secondaria di primo grado Curtatone e Montanara, accompagnati dai docenti, hanno svolto un’attività di raccolta di rifiuti abbandonati in alcune aree del giardino, a cui è seguita un’analisi dei rifiuti raccolti e una riflessione sull’impatto dei rifiuti sull’ambiente. All’iniziativa, realizzata con il sostegno dell’amministrazione comunale, hanno partecipato Massimo Pinori, Presidente della sezione soci Coop Valdera e i referenti di Legambiente.
Nel corso di ogni appuntamento, gli alunni, divisi in piccoli gruppi, vengono coinvolti attivamente in un’esperienza di citizen science, attraverso un’attività di monitoraggio scientifico partecipato della tipologia e della quantità dei rifiuti raccolti sul territorio. Un’esperienza importante di cittadinanza attiva per capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei luoghi monitorati. Gli incontri sono anche l’occasione per confrontarsi sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche improntate alla sostenibilità.
Fra le informazioni importanti, ad esempio, quelle sui tempi di degradazione in ambiente naturale delle tipologie di rifiuti raccolti: per fazzoletti e tovaglioli di carta servono 3 mesi, per un mozzicone di sigaretta da uno a due anni, per una lattina di alluminio dai 20 ai 50 anni, mentre per una busta di plastica oltre 50 anni. Ancora più lunghi i tempi di degradazione per un tappo di acciaio (dai 50 ai 100 anni), una bottiglietta di plastica (PET) (oltre 100 anni) o una bottiglia di vetro (oltre 1.000 anni).
«Liberi dai rifiuti è un’esperienza che ha coinvolto tanti soci e cittadini toscani, mobilitandoli sul tema dell’ambiente. Questi appuntamenti sono importantissimi perché i più giovani sono i principali alleati per costruire insieme un mondo migliore e più sostenibile: ringraziamo l’amministrazione locale e Legambiente per il sostegno all’iniziativa di questa mattina che ha visto una grande partecipazione degli alunni, rendendo protagonisti coloro che rappresentano il nostro futuro», Massimo Pinori, Presidente Sezione soci Coop Valdera.
«Nel catalogo delle nostre proposte educative abbiamo molto investito su questo progetto a cui le scuole toscane hanno aderito con entusiasmo: gli appuntamenti sono un’occasione in cui i ragazzi possono impegnarsi concretamente per l’ambiente ma servono anche per sviluppare una visione critica e costruttiva rispetto al tema ambientale e alle urgenze del cambiamento climatico. Ci auguriamo che questo progetto possa stimolare buone pratiche quotidiane e possa essere un seme per garantire un futuro migliore al nostro Pianeta», Tommaso Perrulli, Responsabile progetti sociali e scuola.
Le tappe del progetto
Oltre che Pontedera, il progetto coinvolge le scuole di diverse località toscane, con appuntamenti in zone verdi, parchi e fiumi:
– 14 marzo: Prato – Parco della Pace
– 19 marzo: Firenze – Parco delle Cascine
– 20 marzo: Arezzo – Parco S. Pertini
– 21 marzo: Fucecchio – Parco Corsini
– 25 marzo: Lucca – Parco didattico della Montagnola
– 13 maggio: Colle di Val d’Elsa – Piazza S. Lavagnini
– 14 maggio: Sansepolcro – Giardino del Millenario
– 20 maggio: Barberino di Mugello –Giardini del Pratone
Il progetto
Liberi dai rifiuti sono le giornate di volontariato ambientale organizzate dalle sezioni soci Coop e dai Circoli di Legambiente che, nel 2019, hanno visto protagonisti ben 2000 volontari, per un totale di 17 appuntamenti di cura e pulizia del territorio e 9,7 tonnellate di rifiuti raccolti. L’iniziativa si è ripetuta a maggio 2022, con 8 appuntamenti per pulire luoghi simbolo del territorio toscano e come momento di sensibilizzazione sull’importanza della tutela dei beni comuni, primo fra tutti l’ambiente. Sulla scorta del successo e della grande partecipazione, l’iniziativa è stata pensata anche per le scuole e inserita nel catalogo dei percorsi educativi, come esperienza di cittadinanza attiva in tema ambientale.
Il percorso prevede alcuni incontri in classe per raccogliere idee, definizioni e percezioni dei ragazzi sul tema dei rifiuti. Il confronto e il dibattito in aula facilita il coinvolgimento della classe in attività sperimentali e ludiche per smascherare inaspettati luoghi comuni sul concetto di “rifiuto” e dare indicazioni su che cosa poter fare per il contenimento della produzione di rifiuti. L’uscita sul territorio coinvolge i ragazzi con un’esperienza sul campo che permette di toccare con mano quanto discusso in classe e di impegnarsi in prima persona in un’azione di tutela dell’ambiente.
Nell’edizione 2023 il progetto ha visto in calendario sette appuntamenti realizzati in sette province toscane, con il coinvolgimento di trenta classi delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di 750 alunni e 60 docenti.