Usa e riusa: la seconda vita delle bottiglie di plastica

I buoni risultati dei cinque ecocompattatori installati nei supermercati di Unicoop Firenze.

Bottle to bottle o, detto in italiano, da bottiglia a bottiglia: nel 2022 sono state più di due milioni e mezzo quelle raccolte dai cinque ecocompattatori installati nei supermercati di Unicoop Firenze. Sono tante e di buon auspicio per una delle difficili sfide del futuro: far sì che la plastica si trasformi da vizio a virtù e che una bottiglia usata possa tornare, al 100%, bottiglia nuova, senza generare rifiuto e senza richiedere nuova plastica vergine. Diversamente da quanto accaduto negli ultimi cinquant’anni che hanno visto il nostro Pianeta letteralmente invaso dalla plastica. L‘impatto ambientale è sotto gli occhi di tutti.

Proprio nell’ottica di ribaltare la logica, da “usa e getta” a una più virtuosa “usa e riusa”, Unicoop Firenze, fra le prime insegne in Italia, ha avviato una sperimentazione nei Coop.fi di Cascina, Empoli, Poggibonsi, San Miniato al Tedesco e Sesto Fiorentino. Il circolo virtuoso ha funzionato e i risultati sono stati talmente al di sopra delle aspettative che è stato deciso di fare spazio a nuovi ecocompattatori, che verranno installati in altri punti vendita nel corso del 2023.

Buona volontà e tecnologia

Un successo, quello della sperimentazione, raggiunto grazie alla tecnologia e ai macchinari brevettati da Coripet, partner del progetto, e indubbiamente grazie al coinvolgimento attivo di circa 8.300 soci e clienti che, bottiglia dopo bottiglia, hanno permesso di raggiungere numeri di conferimento fra i più alti a livello nazionale, come spiega Monica Pasquarelli, responsabile del progetto Ecocompattatori Coripet: «Rispetto all’ipotesi iniziale di circa mille bottiglie al giorno per ciascun punto vendita, abbiamo ottenuto risultati anche di circa quattromila bottiglie in una sola giornata. In totale, nel 2022, dai cinque Coop.fi sono state raccolte 2 milioni e 630mila bottiglie, con un risparmio stimato di CO₂ non immessa in atmosfera pari a circa 33 tonnellate contro le 25 preventivate. Un risultato nel complesso eccellente, con Empoli e Poggibonsi che, per numero di bottiglie raccolte, svettano fra i primi 10 ecompattatori sugli 850 che, come Coripet, abbiamo in attivo in tutta Italia».

Da bottiglia a bottiglia

Il ciclo virtuoso inizia con il conferimento delle bottiglie nel compattatore che le riduce in cubetti di plastica e continua poi in un impianto di lavorazione dove questo materiale viene interamente riciclato e, con la logica bottle to bottle, avrà una seconda vita come nuove bottiglie. Un progetto importante, che stimola la cultura del riciclo, anche attraverso meccanismi premianti come il punto registrato sulla carta socio per ogni bottiglia conferita. O come il concorso lanciato da Coripet già nel 2022 e che, per il 2023, si intitola “Traccia una nuova rotta” e mette in palio cinquanta premi, fra cui voucher per delle crociere.

«Questi risultati – conclude Pasquarelli – ci incoraggiano a proseguire anche in vista degli Obiettivi dell’Agenda Onu 2030, in particolare l’Obiettivo 12 che pone il tema del consumo e della produzione sostenibile. La riduzione dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo sono un percorso obbligato anche in vista della direttiva Sup che prevede un obiettivo del 77% di raccolta differenziata per le bottiglie al 2025 e del 90% al 2029. Ad oggi in Italia la raccolta è intorno al 60%, quindi c’è ancora molto lavoro da fare, coinvolgendo i cittadini e le imprese responsabili che, come Unicoop Firenze, credono in progetti come quello degli ecocompattatori».

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