Caro-bollette non ti temo. Sarebbe bello poterlo dire, ma la realtà pesa sui bilanci della maggior parte delle famiglie toscane, alle prese con aumenti importanti delle spese per gas ed energia. Ma c’è un modo per evitare la stangata? Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente, ci regala qualche consiglio: «Il primo passo devono farlo le istituzioni e nella manovra del Governo c’è uno sforzo per aiutare le famiglie e ridurre il peso delle bollette, con lo stanziamento di 3,8 miliardi contro i rincari. Inoltre, nella situazione emergenziale che si sta delineando, le famiglie possono accedere a strumenti come il Superbonus e le comunità energetiche» spiega Eroe.
Energia con lo sconto
Il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi antisismici e in ambito di efficienza energetica. È stato prorogato, anche se con alcune limitazioni, e Legambiente ne ha richiesto la semplificazione e una maggiore attenzione ai ceti più deboli, che sono gli stessi che si trovano in condizioni di povertà energetica.
Le comunità energetiche, invece, sono esperienze di autoproduzione, autoconsumo e scambio di energia, che coinvolgono i territori, le amministrazioni, i cittadini e le imprese. Sono già diffuse in Paesi del nord Europa come Danimarca e Germania, ma i primi esempi si stanno affermando anche da noi. Hanno importanti vantaggi economici, con sconti in bolletta, ambientali, per il fatto che gli impianti di generazione sono alimentati da fonti rinnovabili, e sociali, per la forte connotazione di condivisione ed equità che comportano questi modelli di “energia condivisa”.
«Si può partire dall’idea di promuovere una comunità energetica, andando anche a coinvolgere le amministrazioni e gli altri soggetti, oppure scegliere gestori di energia rinnovabile al 100% – precisa Eroe -. In casa l’efficienza energetica può essere migliorata grazie a interventi strutturali che possono portare l’edificio dalla classe G alla A e tagliare fino all’80% delle bollette».
Buone pratiche
Altro capitolo: gli stili di vita. «Non c’è da aspettarsi vantaggi simili a quelli che portano interventi strutturali, ma intanto si può dare un’occhiata agli infissi, rimediare eventuali spifferi, isolare porte e finestre, oppure coibentare le pareti dietro i termosifoni» prosegue l’esperta di Legambiente. Una tendenza che inizia a prendere piede, come racconta anche la ricerca Il futuro green è nelle nostre mani di italiani.coop. Gli italiani, infatti, si dichiarano molto attenti e rispettosi dell’ambiente quando si tratta di consumi energetici casalinghi: 4 su 10 sono convinti che prestare attenzione ai consumi domestici di acqua, luce e gas sia uno dei modi migliori per preservare l’ambiente, preceduto solo dal fare la raccolta differenziata.
Ben 8 intervistati su 10 dichiarano di spegnere le luci se non sono in una stanza; si chiude il rubinetto mentre ci si lavano i denti o ci si insapona in 7 case su 10; oltre la metà degli intervistati ha recentemente assunto abitudini virtuose come utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, chiudere le finestre se il riscaldamento o il condizionatore sono accesi, usare la luce solare invece di quella elettrica quando possibile.
Infine, nella maggior parte dei casi l’elettrodomestico si cambia solo quando ormai non ce la fa più e lo si fa tenendo bene in considerazione le classi energetiche di consumo del nuovo acquisto. Rispetto alla scelta del fornitore di energia, però, il criterio di scelta principale resta il portafoglio – i gestori sono scelti per l’offerta ritenuta più vantaggiosa -, seguito dalla trasparenza di informazioni e condizioni contrattuali, anche se cresce l’attenzione all’ambiente e alle fonti energetiche rinnovabili.
Comunità energetica
È un insieme di persone che condividono la produzione e il consumo di energia rinnovabile e pulita. Per approfondire: www.comunirinnovabili.it/, civicocinquepuntozero.it/