Gianni Rodari ha insegnato a intere generazioni a volare con la fantasia e ad amare la lettura, perché leggere ci rende liberi. Ci ha insegnato che le montagne possono anche camminare, le cartelle parlare, i ragni scrivere ai propri padroni di casa. Ci ha fatto crescere con il sorriso e diventare uomini e donne, imparando ad andare oltre l’errore perché “sbagliando s’inventa“, e che a volte nella vita bisogna avere il coraggio come il suo gambero di camminare in avanti, anche quando tutti ci dicono che la nostra natura è camminare all’indietro. Con i suoi racconti ci ha fatto capire che dobbiamo rispettare l’ambiente che ci circonda, che anche se siamo signori maturi è importante sempre mantenere un “orecchio acerbo” verso il mondo e la vita.
Oggi, 23 ottobre 2020, si celebra il centenario della nascita dello scrittore e giornalista nato 100 anni fa ad Omegna, e morto il 14 aprile 1980 a Roma. Vincitore nel 1970 del prestigioso premio italiano Hans Christian Andersen dedicato alla letteratura per l’infanzia, nella sua carriera ha scritto molti libri e saggi dedicati ai ragazzi. Tra i suoi scritti più noti “Filastrocche in cielo e in terra“, “Favole al telefono“, “Le avventure di Cipollino“, “La freccia azzurra“. La sua “Grammatica della fantasia” scritto nel 1973 è ancora oggi un punto di riferimento per molti insegnanti e genitori, con spunti di riflessione sull’importanza della creatività nell’apprendimento e nell’educazione, il valore dell’immaginazione, dell’arte di costruire storie.
Rodari in rete
Le sue “Favole al telefono” hanno ispirato nei mesi del lockdown varie iniziative promosse dalle biblioteche comunali toscane, chiuse per le disposizioni del Governo per contenere il contagio da Coronavirus: su prenotazione offrivano fiabe e racconti ai bambini. Lo hanno fatto ad esempio le Biblioteche di Impruneta e di San Giovanni Valdarno. Per ricordare lo scrittore lo scorso 14 aprile su #FirenzeTV, Stefano Accorsi, direttore artistico della Fondazione Teatro della Toscana e del Teatro della Pergola, ha letto “Un cavaliere pieno di coraggio“, breve racconto di Maurizio Rossato ispirato alla figura di Rodari. Un video racconto accompagnato dalle illustrazioni di Andrea Rauch. CapoTrave/Kilowatt ha dedicato a Rodari nei mesi di isolamento il reading “C’era due volte il Barone Lamberto” su facebook e su Instagram (@kilowattfestival), una storia di rinascita collettiva oltre l’isolamento: 50 lettori d’eccezione, in brevi video realizzati dalle loro case.
Molte le iniziative in programma anche in questi giorni per celebrare la nascita di Gianni Rodari. Promossi dall’Assessorato alla cultura della Regione Toscana fino al 10 novembre gli incontri del corso di formazione online “Un maestro, un intellettuale, un burattinaio 1920-2020″, dedicato alla figura di Gianni Rodari e che si rivolge ad archivisti, bibliotecari, insegnanti ed adulti curiosi: la partecipazione al corso è gratuita ed è possibile iscriversi alle singole lezioni.
“C’era due volte Gianni Rodari“, è la produzione che andrà in onda stasera in anteprima su Sky Arte (ore 21.15) dedicata al maestro di Omegna con testimonianze e lettere, articoli, filastrocche letti da Neri Marcorè con una scenografia realizzata in carta. Tra gli ospiti anche Gaia Stock, direttrice editoriale di Edizioni EL, Einaudi Ragazzi ed Emme Edizioni. Tra le pubblicazioni della sua casa editrice anche i libri di Gianni Rodari ed è proprio allo scrittore Edizioni EL ha dedicato un sito web: 100giannirodari.com/. Gaia Stock è stata intervistata anche da Mira! per Gutenberg, il blog di Bibliocoop.
Se avete voglia di leggere o rileggere Gianni Rodari…
Un’ampia offerta di libri e racconti di Gianni Rodari è presente anche nella sezione Prenotalibro di Piùscelta, il servizio riservato ai soci di Unicoop Firenze, che permette di prenotare i testi scolastici e tutti gli altri libri, ritirandoli gratuitamente in negozio.