Ritorno all’essenziale?
Niente bacche di Goji, zenzero, e curcuma, e pochi peccati di gola, ma cibo semplice e nutriente. Due gli ingredienti più acquistati tra i prodotti alimentari: carne in scatola (+60%) e farina (+80%), seguita dai legumi in scatola (+55%), la pasta (+51%) e il riso (+39%). Molto ricercate anche le conserve di pomodoro, lo zucchero, l’olio d’oliva, il latte a lunga conservazione, biscotti, confetture e fette biscottate. Più 21% per il pesce surgelato o in conserva ( +26% ad esempio per la vendita di tonno). In queste prime due settimane si è assistito ad un generale decremento della vendita di succhi di frutta, bibite, aperitivi, birra e vino. Meno 5% per le merendine e -8% per le creme spalmabili.
È quanto emerge dall’indagine condotta da italiani.coop, analizzando i dati di vendita degli italiani del mondo Coop nelle prime due settimane della diffusione del Coronavirus, dal 24 febbraio all’8 marzo 2020.
L’igiene al primo posto
Grande caccia ai disinfettanti, prima di tutto Amuchina (+547% di vendite), ed in sua assenza salviettine disinfettanti (+478%) o umidificate (+361%), alcol denaturato (+203%). Boom di vendite per disinfettante per superfici (+197%), guanti monouso (+123%). Più 47% per l’acquisto di candeggina e alcol etilico alimentare (+82%). Molto ricercati anche i termometri (+189%) per monitorare l’insorgenza dei sintomi del Coronavirus (Covid-19).
I prodotti di igiene personale sono cresciuti di un +30%, quelli per l’igiene orale +24%, assorbenti e prodotti intimi hanno avuto un +10% di vendite, (nella prima settimana i pannolini per i più piccoli erano al +23%). Si è registrato invece un decremento dei prodotti per trattamenti corpo e viso hanno registrato (-12%), prodotti per capelli (-16%) e trattamento cosmetico per l’uomo (-9%).
Fonte:italiani.coop