Quanto è importante per noi il nostro pianeta?
Se la parola d’ordine è zero rifiuti significa che siamo pronti a eliminare flaconi e flaconcini di balsamo e shampoo e a sostituire i classici prodotti liquidi con quelli solidi. L’imballaggio di plastica non è più necessario e molte aziende vendono questi prodotti nudi, cioè senza alcuna confezione, o imballati in materiale perfettamente biodegradabile come carta, cartoncino o plastiche bio. Per conservarli a casa basta avere un porta saponette che permetta di mantenerli asciutti fra un uso e l’altro. Il loro volume e peso sono inferiori e chi acquista potrà fare una spesa meno ingombrante.
Un ridotto volume comporta un costo minore di trasporto e la possibilità per i produttori di abbassare i prezzi. I prodotti solidi sono molto concentrati e la loro durata è maggiore rispetto agli altri. Ultimo vantaggio, ma non di poco conto, riguarda i viaggiatori che finalmente non avranno il problema dei 100 ml di limite nel trasporto nel bagaglio a mano di liquidi.
Pelle e capelli
Ormai bagnoschiuma e shampoo solidi esistono in molte tipologie per tipo di cute e di capello e con varie profumazioni. Anche in questo caso la differenza è fatta dagli ingredienti. Molti vantano il marchio biologico, si tratta di una certificazione rilasciata da enti privati, ne esistono molti e ognuno ha le sue regole per definire il prodotto. Qualunque sia l’ente certificatore, comunque, l’uso di oli essenziali ed estratti di origine vegetale è mediamente maggiore rispetto ai non certificati, e nell’elenco degli ingredienti questi figurano in posizione piuttosto alta (la legge impone che l’ordine da rispettare nell’elenco sia decrescente per quantità).
Non si tratta di saponette ma, anche se in modo non proprio identico, forniscono le stesse prestazioni dei loro fratelli liquidi. Nelle saponette i principi attivi con azione lavante, definiti dagli addetti ai lavori tensioattivi, sono ottenuti partendo da oli e grassi di varia origine (olio di palma, di semi di palma, di oliva, di cocco ma anche di origine animale o petrolifera) ed hanno caratteristiche basiche.
In questi nuovi prodotti, così come nei fratelli liquidi, i tensioattivi usati sono acidi e vengono preparati anche qui partendo da materie prime di varia origine sottoposte, però, a molte rielaborazioni, fondamentali negli shampoo, per evitare l’effetto crespo e rendere i capelli pettinabili dopo il lavaggio, e nei bagnoschiuma perché non facciano lacrimare gli occhi. Dunque i detergenti solidi potrebbero non essere molto diversi dai liquidi: entrambi con una base lavante chimicamente molto complessa e artificiale.
…e il resto del corpo
La gamma dei prodotti cosmetici solidi ed ecologici copre tutti i campi. Fra i deodoranti la maggioranza ha un effetto coprente con profumi, essenze e oli estratti da vegetali. Alcuni vantano un effetto antibatterico per la presenza di olio essenziale di palmarosa, oppure assorbenti per la presenza di bicarbonato o argille. In ogni caso naturale non vuol dire innocuo e dunque per chi ha pelle sensibile o soffre di allergie, legga bene gli ingredienti in etichetta. Se è presente olio di palmarosa è sconsigliato l’uso per donne in gravidanza e bambini.
Interessanti anche i dentifrici solidi che si usano strusciando lo spazzolino umido direttamente sul prodotto. Forse non troppo adatti a chi è un po’ schizzinoso e vive in famiglie numerose, ma in quel caso può risolvere con uno spazzolino e un dentifricio a testa.
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Attenzione: non confondetele con le saponette comuni
Da non confondere con le saponette comuni che hanno caratteristiche chimiche diverse, la lettura dell’etichetta ci permetterà una scelta consapevole.