L’Università di Siena è tra le prime dieci in Italia ad introdurre all’interno delle proprie strutture accademiche un orto, ma la novità di questo progetto vuole essere quella di realizzare un orto gestito direttamente delle studentesse e dagli studenti, con il sostegno di tutta la comunità universitaria senese.
L’idea è venuta ad un gruppo di studenti e studentesse che stavano frequentando il corso di “Economia della felicità”. «Volevamo vivere la nostra Università in chiave più ecologica e inclusiva. Non solo ciò che studiamo che ci definisce, ma anche le relazioni sociali, e con il Covid abbiamo perso un po’ di questo importante aspetto. Il nostro scopo è quello non solo di favorire la biodiversità agricola, e favorire uno stile di vita basato su un’alimentazione più sana e genuina, ma anche favorire la socialità e condivisione tra noi studenti», afferma una delle studentesse che hanno dato vita al progetto.
L’iniziativa dell’orto è parte del progetto Modulo Jean Monnet ELCE4SD, coordinato dal Prof. Massimiliano Montini, ed è realizzata primariamente dalle studentesse e dagli studenti del corso di Laurea in Economia per l’Ambiente e la Sostenibilità (EAS) dell’Università di Siena.
L’obiettivo è quello di valorizzare un’area esterna dell’Università tramite la coltivazione di ortaggi in modo da avvicinare la comunità studentesca alla conoscenza della botanica, favorendo al contempo l’aggregazione sociale e la sostenibilità ambientale. L’area individuata per la coltivazione è localizzata nel giardino del Presidio San Francesco dell’Università, a fianco della storica Basilica di San Francesco a Siena.
Nello spirito del progetto, tutte le studentesse e gli studenti dell’Ateneo senese metteranno volontariamente mettere a disposizione il loro tempo per lavorare nell’orto e godere dei prodotti agricoli come compenso per l’attività svolta.
L’orto è stato inaugurato il 15 maggio. Nell’occasione si è svolta anche la tavola rotonda “L’economia circolare e la sfida per l’Università di Siena”.