Al via questa mattina, presso la scuola primaria Alberto Manzi in via Quarrata a Prato, la piantagione del bosco didattico che verrà realizzato da Unicoop Firenze nell’ambito delle proposte educative 2021/2022.
Dedicate ad affrontare tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative Unicoop Firenze quest’anno hanno presentato interessanti novità progettate sul territorio, con le scuole e le sezioni soci Coop. Una di queste riguardava la creazione di un bosco didattico, nell’ottica di trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità. Ieri l’avvio del percorso che vedrà interagire i bambini della scuola con il bosco, nell’ottica di farli accompagnare nella crescita e nelle attività didattiche e ricreative da un nuovo “compagno di giochi”.
All’iniziativa erano presenti i bambini e le insegnanti della scuola primaria Manzi, Alfredo Corsino, presidente della sezione soci Coop Prato, l’assessore all’Urbanistica e Ambiente Valerio Barberis, l’assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi e l’assessore alla Città curata Cristina Sanzò per il Comune di Prato.
“In questi giorni stiamo portando avanti la piantagione di alcuni boschi didattici che la Cooperativa, in collaborazione con le sezioni soci sul territorio, vuole realizzare nei prossimi mesi. Lo facciamo con iniziative dedicate sul territorio, per raccontare ai bambini cosa vuol dire veder crescere un bosco. I progetti dei boschi didattici hanno un valore in più perché sono un esempio di co-progettazione con le pubbliche amministrazioni e le scuole, che mettono al centro la valorizzazione degli spazi all’aperto riscoperta durante il periodo della pandemia” ha spiegato Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative di Unicoop Firenze.
“Siamo molto felici di partire con il progetto educativo del bosco didattico alla scuola Manzi. Oggi è un giorno importante per i bambini della primaria, che spero si ricorderanno la messa a dimora del loro bosco come una esperienza di crescita. L’obiettivo del progetto è che tutti in questo modo possano toccare con mano le tematiche ambientali, in un momento in cui la crisi climatica è la vera emergenza. Nei prossimi mesi saremo al fianco degli alunni in questo percorso che vuole durare nel tempo. Ringraziamo l’Istituto comprensivo e il Comune con cui collaboriamo per portare sul territorio i temi dell’educazione ambientale, particolarmente rilevanti per i cittadini di domani” ha affermato Alfredo Corsino, presidente della Sezione Soci Coop Prato.
“Ringraziamo Unicoop Firenze per questa donazione che sarà così preziosa per gli alunni della scuola Manzi e che permetterà loro di fare un’esperienza unica e acquisire nuove conoscenze. Come amministrazione abbiamo intrapreso da tempo un percorso che va nettamente verso la sensibilizzazione dei più piccoli alle tematiche della natura e della biodiversità e siamo felici di poter condividere con voi questa proposta educativa” hanno sottolineato gli assessori Barberis, Santi e Sanzò.
Il bosco didattico
Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo. Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità.
Il progetto permetterà di: far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura; allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari con un maggior ascolto e rispetto dell’altro e delle sue necessità; imparare ad ascoltare la lingua della Natura, a vedere le relazioni tra i diversi organismi e a prepararsi a costruire una conoscenza sistemica.
Come si compone
Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali. Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione. II modello è composto da un modulo di 25 mq di 5 m x 5 m, da localizzare in base alle presenze arboree e arbustive.
Le specie individuate per la piantagione del bosco comprendono il tiglio, che garantisce in autunno – inverno una pacciamatura naturale con le sue foglie che degradandosi apportano azoto al terreno e diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.