Seimila euro per aiutare le donne vittime di violenza, ma soprattutto le loro bambine ed i loro bambini, e per sostenere le attività del Centro Antiviolenza La Nara (Cooperativa Alice) di Prato. I fondi raccolti grazie alla campagna La Buona Spesa è Buona Due Volte di Unicoop Firenze verranno utilizzati dal centro per implementare le attività dello spazio gioco per i figli delle donne vittime di violenza: “Le attività per i più piccoli sono indispensabili nel periodo della pandemia – spiega la responsabile di La Nara, Francesca Ranaldi – lo spazio realizzato insieme a Unicoop Firenze che doveva essere il luogo per i giochi negli scorsi mesi è diventato anche il posto dove i bambini potevano fare scuola. Con i fondi di Unicoop Firenze potremo continuare ad offrire le attività di gioco, insieme a quelle di ascolto ed osservazione per minori vittime di violenza assistita, senza dimenticare i percorsi di sostegno alla genitorialità per le donne”.
“La collaborazione con La Nara è iniziata anni fa e prosegue nel segno della coprogettazione – afferma il presidente della Sezione Soci Coop di Prato, Alfredo Corsino – insieme vogliamo contribuire a diffondere la cultura della civiltà e del rispetto. Il lavoro della Nara è fondamentale, a partire dall’aiutare le donne a uscire da situazioni di maltrattamento fino all’accompagnamento ad una nuova autonomia. Al loro fianco, la sezione soci e la cooperativa ci sono e ci saranno”.
I numeri del centro antiviolenza La Nara durante l’anno della pandemia sono aumentati: 427 donne si sono rivolte al Centro Antiviolenza, mentre nel 2019 erano state 412. Diverse le vicende che vedono al centro la violenza economica, in un anno in cui tantissime donne hanno perso il lavoro, perché precario o sommerso, e si sono trovate a fare i conti con la totale assenza di reddito: “Ringraziamo Unicoop Firenze anche per il supporto dato con il progetto La Spesa Sospesa: per la prima volta ci siamo trovate a dover fornire pacchi alimentari alle donne che seguiamo, perché non avevano i soldi per fare la spesa” fanno sapere dal Centro Antiviolenza. Tante anche le situazioni di violenza che si sono acuite e che La Nara ha dovuto gestire organizzando nuove modalità di intervento: “Il nostro servizio è basato sulla relazione, con le restrizioni imposte dalla crisi sanitaria abbiamo dovuto trovare nuovi strumenti per essere ugualmente vicine alle donne, ma questo non ci ha fermato” continua Ranaldi, che ha comunicato anche l’apertura di una seconda casa di accoglienza per le situazioni di rischio medio. In questo modo ancora più donne potranno trovare la loro strada per uscire dalla violenza.
In passato Unicoop Firenze e la Fondazione Il Cuore si scioglie hanno già collaborato per progetti di vario tipo, sempre per il contrasto alla violenza di genere, con il Centro La Nara. Fra questi il crowdfunding del gennaio 2020 Giocanara per la creazione di uno spazio gioco per i minori ospiti del Centro Antiviolenza La Nara e l’attivazione di laboratori educativi per i bambini, in compresenza delle madri vittime di violenza, per offrire percorsi alle giovani donne nell’ottica di interrompere precocemente le situazioni di violenza in atto e di elaborare le violenze vissute. La raccolta fondi raggiunse l’obiettivo di oltre 16mila euro in 40 giorni grazie ai contributi dei soci e al raddoppio della Fondazione.
CENTRO ANTIVIOLENZA LA NARA
Il Centro Antiviolenza “La Nara” è un servizio attivo dal 1997 e gestito da Alice Cooperativa Sociale in convenzione con il Comune di Prato, la Provincia di Prato e i Comuni dell’area pratese. Il Centro Antiviolenza La Nara è un progetto sociale e politico: intende provocare un processo di cambiamento rispetto al problema della violenza fisica, psicologica, economica, sessuale, stalking esercitata sulle donne e loro figli di qualsiasi provenienza, età, professione, religione. Collabora con enti e operatori multidisciplinari della provincia di Prato per la tutela delle donne e minori, la prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza di genere.
Per contattare il centro basta chiamare lo 0574 34472, attivo 24 ore su 24 con operatrici o segreteria telefonica.
Le operatrici del Centro la Nara lavorano sia sulla Casa Rifugio che sulla Case di Seconda Accoglienza, realizzando un intervento che definisce un continuum di attività per le donne ospiti e per i loro figli. Dalla sua apertura il Centro La Nara ha accolto e accompagnato, in un momento molto difficile della loro vita, quasi 4000 donne e ha ospitato nella Casa Rifugio e nella Casa di Seconda Accoglienza più di 300 donne con i loro figli e figlie minori, sostenendoli in un percorso di protezione e messa in sicurezza, costruendo insieme un concreto percorso di uscita dalla violenza attraverso un progetto personalizzato. Dal mese di novembre del 2020 è stata inaugurata un’altra Casa di Seconda Accoglienza.
In caso di particolare gravità e dopo una attenta valutazione del rischio, alla donna viene garantita protezione ospitandola nella Casa Rifugio, costituita da un alloggio, a indirizzo segreto, per la messa in sicurezza di donne e i loro eventuali figli minori che hanno la temporanea necessità di allontanarsi dalla propria abitazione. E’ un luogo segreto, anonimo e sicuro, dove le donne vengono protette e sostenute dalle operatrici per permettere loro di intraprendere nuovi percorsi di autonomia, empowerment e reintegrazione.
Il Centro La Nara offre i servizi di linea telefonica, sostegno psicologico, colloqui individuali, accompagnamento ai servizi del territorio, sportelli territoriali di ascolto nei diversi comuni della provincia di Prato, consulenze legali e affiancamento durante l’iter legale sia civile che penale e nelle procedure di richiesta di gratuito patrocinio, informazioni sui servizi territoriali riguardanti: salute, lavoro, istruzione, formazione, tempo libero, accoglienza temporanea nella Casa Rifugio ad indirizzo segreto per messa in protezione, accoglienza presso la Case di Seconda Accoglienza Casa di Elisa e Casa Cristina, sostegno alla genitorialità e supporto ai figli, sostegno nel percorso di autonomia personale, progettazione e realizzazione di attività di formazione/prevenzione all’interno delle scuole di ogni ordine e grado del territorio allo scopo di promuovere una nuova cultura di genere improntata sulla parità, sui diritti, sul superamento degli stereotipi e le differenze di genere, contro ogni tipo di discriminazione, attività di formazione e sensibilizzazione rivolta ai soggetti della rete attraverso corsi, convegni, workshop, seminari, promozione di campagne ed eventi di sensibilizzazione, progettazione e partecipazione a progetti territoriali, nazionali ed europei, gestione del Centro di documentazione e prestito bibliotecario on–line www.comune.prato.it/biblio/htm/nara.htm.
LA BUONA SPESA E’ BUONA DUE VOLTE
La Buona Spesa è Buona due volte è stata l’iniziativa che Unicoop Firenze ha intrapreso dal 12 al 25 novembre 2020, con l’obiettivo di devolvere a 14 centri antiviolenza toscani il 25% del ricavato della vendita di quaranta prodotti di fornitori toscani scontati del 25%. In pratica il meccanismo coinvolgeva il cliente, che poteva scegliere il prodotto toscano aderente alla campagna, e la cooperativa, che si è impegnata a donare alle associazioni l’equivalente di quanto il cliente risparmiava. In questo modo il vantaggio per la comunità è stato doppio e la spesa più buona sia per il consumatore che ha potuto acquistare il prodotto toscano ad un prezzo più conveniente, sia per le associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere che proprio in questi giorni stanno ricevendo i contributi.
I centri antiviolenza che stanno ricevendo i contributi sono: La Nara (Prato), Artemisia (Firenze), Donneinsieme Valdelsa (Siena), Libere tutte (Pistoia), Frida Kahlo (Pisa), Associazione Donna chiama donna (Siena), Aiuto donna Lilith (Firenze), L’una per l’altra (Lucca), Pronto donna (Arezzo), Donna Amiata Val d’Orcia (Siena), Amica donna (Siena), Casa della donna (Pisa), Luna (Lucca) e Aiutodonna (Pistoia).
UNICOOP FIRENZE PER IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE
L’emergenza sanitaria ha fatto aumentare anche i costi di gestione dei servizi dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza. Un problema al quale la campagna La Buona Spesa è Buona Due Volte di Unicoop Firenze ha cercato di dare alcune risposte.
Il tema della violenza di genere è comunque già rientrato nella campagna Nessuno Indietro della cooperativa. Parte dei 2,2 milioni di euro che la cooperativa ha messo a disposizione delle associazioni di volontariato del territorio a partire da giugno 2020 sono stati investiti in progetti per il contrasto alla violenza sulle donne, sia a livello di prevenzione, sia per le vittime e i bambini che escono da una situazione di maltrattamenti.