C’è tempo fino al 21 novembre per contribuire alla campagna di raccolta fondi di “Abbraccia un albero, dai vita a un bosco”, il progetto di Unicoop Firenze in collaborazione con PNAT, Legambiente e Re Soil Foundation per realizzare a Montopoli in Val d’Arno, all’interno di un’area lungo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno precedentemente occupata da un allevamento, il primo bosco biosostenibile d’Italia realizzato su un ex terreno industriale.
Si può contribuire online su eppela, con donazioni alle casse dei punti vendita Coop.fi donando almeno 1 euro o 100 punti della Carta Socio o tramite bonifico bancario sul conto corrente dedicato IT57D0503402801000000309251
Unicoop Firenze raddoppierà ogni donazione. Inoltre, si può sostenere l’iniziativa anche acquistando nei punti vendita Coop.fi i prodotti ViviVerde: parte del ricavato della vendita sarà destinato al progetto.
Oppure potete partecipare alle iniziative organizzate sul territorio dalle sezioni soci alo scopo di far conoscere il progetto e contribuire alla raccolta fondi.
Tra queste anche la cena organizzata sabato 6 novembre, alle ore 20, al Circolo Arci Il Romito, via U.Dini 26, loc. Il Romito, a Pontedera dalla sezione soci Coop Valdera.
Costo euro 20 a persona.
Il menu è all’insegna della tradizione della nostra gastronomia con:
– antipasto toscano,
– penne al ragù,
– prosciutto arrosto con fagioli e insalata,
– dolce e spumante.
In alternativa è possibile richiedere menù vegetariano.
Info e prenotazioni al 3358227032 oppure 3341668058
Il bosco di Montopoli in Val d’Arno
Il bosco sarà “bio”, in quanto incubatore di diversità naturalistica, e sarà sostenibile per l’assorbimento di anidride carbonica, ma anche perché sarà un modello funzionante di “polmone verde” con una proporzione tra costi e benefici della piantagione ripetibili nel tempo e nel territorio.
Un esperimento sul campo, insomma, di quanto si possa fare per cercare di salvare il nostro pianeta piantando alberi. L’idea è quella di far nascere una nuova area boschiva, che sia a tutti gli effetti visitabile inserendo un percorso che impatti al minimo la superficie del suolo ma che permetta alle persone di vivere un’esperienza a contatto con la natura, con l’obiettivo di sensibilizzare e innescare comportamenti virtuosi verso l’ambiente e il territorio.