Sono 216 le bambine e i bambini di 11 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Valdisieve che hanno aderito al progetto formativo promosso in collaborazione con la sezione soci Coop nell’ambito delle proposte educative di Unicoop Firenze per l’anno scolastico in corso. Nel dettaglio, sono stati coinvolti gli studenti dell’istituto comprensivo di Pontassieve, della scuola paritaria Giuntini e dell’istituto comprensivo di Pelago.
Gli alunni e delle alunne hanno presentato e illustrato, nelle giornate del 17 e 19 aprile i loro lavori nella Sala Consiliare del Comune di Pontassieve.
Il progetto
Il progetto sulla Costituzione ha una storia quasi ventennale alle spalle. “I 139 articoli della Costituzione italiana condensano non solo la presa di coscienza di un popolo liberatosi da un ventennio di dittatura, ma, se applicati fino in fondo, pensiamo abbiano il potere di elevare il vivere sociale ad un livello etico altissimo. E questi ragazzi nei loro lavori, senza diluirsi in facili luoghi comuni, hanno saputo cogliere il senso profondo che le madri e i padri costituenti seppero trasfondere nelle poche, scarne ma significative parole con le quali ogni articolo è enucleato”, commenta il gruppo di consigliere della sezione soci che ha collaborato al progetto con le scuole.
I loro elaborati saranno in mostra fino al 27 aprile nella Sala Consiliare di Pontassieve, che si presenterà al visitatore cricca di colore e di fantasia, grazie ai disegni realizzati dai ragazzi per descrivere il diritto allo studio per tutti (anche per chi deve affrontare un lungo cammino per raggiungere la scuola), per l’accoglienza dello straniero, per il dramma di tutte le guerre che distruggono, umiliano e feriscono, per il senso di umanità che deve sempre e comunque informare anche nella comminazione di una pena, per il prendersi cura dell’altro e del benessere di tutti.
“Un grande messaggio ciò che i ragazzi ci hanno donato e che dovremmo sempre fare nostro; un grande esempio che condensa quelle due semplici parole che risuonavano nella scuola di Barbiana: “I CARE”: prendersi cura, non voltarsi dall’altra parte, aborrire e rifuggire l’indifferenza, tradotto da voci argentine, per l’occasione, in un bel coro che ha riempito di commozione la Sala Consiliare di Pontassieve”, concludono dalla sezione soci Coop.