E’ stata inaugurata stamani in piazza Bartali la statua dedicata al grande ciclista, per affermare il messaggio che Firenze non dimentica Gino Bartali, né il suo impegno per gli ebrei. Situata al centro della piazza, a pochi metri dal Memoriale italiano di Auschwitz, opera d’arte contemporanea collocata nell’ex campo di sterminio e poi smantellata, che anche grazie al contributo di Unicoop Firenze è stata restaurata e ha trovato una nuova casa a Firenze.
Tra i presenti all’inaugurazione della statua anche la nipote del ciclista, Lisa Bartali, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, gli assessori del comune di Firenze Cecilia Del Re e Cosimo Guccione, rappresentanti della Federciclismo. Per Unicoop Firenze erano presenti Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze, Lorenzo Barcucci della Direzione soci Unicoop Firenze, e rappresentanti della sezione soci Coop Firenze sud est. Con loro molti cittadini del quartiere.
Bartali nel 2013 ha ricevuto il riconoscimento di Giusto tra le Nazioni conferito dallo Stato d’Israele. Durante la seconda guerra mondiale, infatti, il ciclista toscano rischiò la sua vita per salvare quella dei perseguitati dai campi di concentramento. Usando la sua bicicletta per nascondere documenti falsi, il campione salvò circa ottocento persone.