I leoni della fontana di piazza Farinata degli Uberti a Empoli pronti per l’opera di restauro che riguarderà uno dei monumenti più importanti e più amati dagli empolesi. Il cantiere, finanziato per oltre la metà dalla raccolta fondi di Unicoop Firenze Abbraccia Empoli, si aprirà tra la fine di giugno e gli inizi del mese di luglio. La durata dei lavori di restauro è stimata in cinque mesi, quindi il suo termine è previsto entro la fine del 2020.
Il restauro è stato reso possibile dal crowdfunding Abbraccia Empoli, la raccolta fondi che permetterà di finanziare oltre la metà dell’importo totale della spesa dei lavori grazie a 35.000 euro di donazioni da parte di soci e clienti di Unicoop Firenze, che sono stati raddoppiati dalla cooperativa.
Abbraccia Empoli, partita in occasione dei dieci anni del Centro*Empoli nell’autunno del 2017, ha visto la partecipazione di oltre settemila persone e oltre 150 fra associazioni, enti ed esercizi commerciali, che hanno animato diversi mesi di mobilitazione e una serie di iniziative, dalle passeggiate alle visite guidate, dalla rassegna teatrale alle cene in galleria.
Da ricordare in particolare la cena per i Leoni di dicembre 2017, le passeggiate dell’arte e il libro sulla storia della Fontana dei Leoni a cura di Antonio Natali e la rassegna di teatro in vernacolo nella galleria commerciale del luglio 2018.
Alcuni empolesi inoltre sono diventati Ambasciatori della Fontana ed hanno contribuito a divulgare la campagna, che prevedeva, oltre alla raccolta fondi, una attività di valorizzazione dei beni artistici e culturali empolesi.
Il restauro che inizierà nelle prossime settimane consisterà in un recupero estetico che favorirà una corretta lettura dei valori plastici e cromatici dell’opera e contemporaneamente arresterà l’azione dei fenomeni di degrado, tutto questo per evitare un ulteriore aggravamento delle condizioni di conservazione dei materiali.
La superficie della fontana sarà controllata centimetro per centimetro. I problemi conservativi dei materiali, cioè il marmo apuano e la pietra arenaria grigia, si manifestano periodicamente. Particolarmente invasiva è la formazione di strati di calcare, ma anche la formazione di vegetazione (alghe, formazioni fungine, etc). Nel restauro è compresa la manutenzione del sistema di distribuzione e controllo per l’erogazione e la portata d’acqua dei getti della fontana.
“Finalmente iniziano i lavori di restauro. La fontana dei leoni rappresenta il monumento simbolo della nostra città. Nel momento più buio nella storia recente di Empoli far tornare a splendere la fontana del Pampaloni diventa un segno di grande speranza e di fiducia nel futuro. La raccolta fondi che aveva coinvolto la nostra comunità rappresenta oggi ancora di più un valore aggiunto che ci fa guardare tutti a questo cantiere con senso di appartenenza e coinvolgimento”, ha detto il sindaco Brenda Barnini.