70 anni del Premio Pozzale

Al Centro*Empoli fino all'8 dicembre uno spazio espositivo per ricordare i vincitori delle varie edizioni del premio. E il 1° e 2 dicembre in programma nella sala soci del Coop.fi incontri con le scrittrici vincitrici del Premio nel 2023 con gli studenti delle scuole e aperti a tutti

Al Centro*Empoli è allestito e visitabile fino all’8 dicembre, un percorso espositivo realizzato da Unicoop Firenze in occasione delle settanta edizioni del Premio Pozzale: composto da sedici pannelli, ricostruisce tutte le edizioni del Premio, partendo dal 1948 ad oggi. In ogni pannello si dà rilievo alla Giuria e alle opere vincitrici. Per ottenere questo risultato è stato portato avanti un lavoro di ricerca sui documenti d’archivio, di cui sono state recuperate alcune immagini.

Il percorso espositivo sarà visitabile tutti i giorni negli orari di apertura del Centro*Empoli.

Incontri con le autrici vincitrici del Premio Pozzale 2023

Venerdì primo dicembre il Premio Pozzale Luigi Russo entrerà nel vivo, grazie a incontri da non perdere rivolti a studentesse e studenti ma non solo.

Alle 10, l’autrice Silvia Ballestra incontrerà quattro classi delle scuole secondarie di secondo grado di Empoli che hanno letto il suo libro. Modera Cristina Nesi.

Di pomeriggio, alle 18, l’autrice Igiaba Scego terrà un incontro aperto al pubblico nello Spazio Soci Bibliocoop del Centro*Empoli, a cura della Libreria Rinascita

Sabato 2 dicembre, alle 10, Maria Grazia Calandrone incontrerà gli studenti delle scuole superiori. Modera Francesca Cecchi. In contemporanea, alle 10.30, nella biblioteca comunale Silvia Ballestra terrà un incontro aperto a tutta la cittadinanza.

Siamo molto felici di inaugurare, negli spazi della nostra Sezione Soci, la mostra dedicata ai settanta anni del Premio Pozzale Luigi Russo che celebra questa importante ricorrenza proprio nel Cinquantesimo della nostra cooperativa  – dichiara Francesca Martini, presidente della Sezione soci Coop di Empoli – Ringraziamo il Comitato organizzatore del Premio e il Comune di Empoli per averci coinvolto in questo evento così significativo per tutta la comunità: invitiamo tutti i nostri soci e clienti a visitare la mostra e a partecipare agli appuntamenti in programma nei prossimi giorni”.

Il Premio Pozzale è fra le tradizioni culturali più solide e longeve della nostra città – ci tiene a sottolineare l’assessora alla cultura Giulia Terreni – Quest’anno, a fare da cornice alla premiazione delle autrici, ci saranno iniziative culturali che attraverso linguaggi differenti, come il teatro e l’arte, contribuiranno a celebrare questa importante edizione. Un’edizione che ancora una volta va ad accendere i riflettori su tre libri importanti, su storie di donne e su autrici prestigiose. Grazie a chi ogni anno si impegna per selezionare i testi, grazie a chi insieme al Comune si impegna perché la tradizione del Premio Pozzale Luigi Russo continui con qualità e innovazione e con la capacità di coinvolgere tutte e tutti, dagli studenti delle nostre scuole, all’affezionato pubblico, protagonista della Giuria popolare”.

“Il ritorno della cerimonia di premiazione del Premio Pozzale Luigi Russo in occasione della sua 70esima edizione nella sala Maggiore della biblioteca comunale – spiega il direttore della Biblioteca ‘Fucini’, Carlo Ghilli – valorizza particolarmente  la ricorrenza dell’evento. La Sala Maggiore della biblioteca infatti è stata fino dalla sua realizzazione il luogo centrale dove gli eventi culturali della città si svolgevano, soprattutto quelli di rilievo come il Premio Letterario. Siamo particolarmente orgogliosi di questo ritorno che significa la ritrovata centralità cittadina della biblioteca, dopo tanti anni di ristrutturazione e chiusura”.

A partire dal 1988 abbiamo introdotto giurate donne, che nei decenni precedenti erano state una vera rarità – ci tiene a evidenziare invece il dottor Giuseppe Faso, il più “anziano” giurato del premio, riflettendo proprio sulla composizione della giuria – Non perché donne, ma perché studiose capaci di operare scelte qualificate. Nelle ultime due edizioni, il premio è stato attribuito a due terne di donne, non perché tali ma perché i loro libri sono di grande qualità. Arriviamo perciò col piede giusto  a questo appuntamento, in un momento di grande riflessione culturale promosso dal movimento delle donne”.

La cerimonia di premiazione

Quest’anno il Premio Pozzale Luigi Russo, principale riconoscimento culturale della città di Empoli, compie settant’anni e si regala novità importanti. A partire dal luogo che ospiterà la cerimonia di premiazione per poi proseguire con la formula stessa dell’evento che andrà oltre la tradizionale consegna dei riconoscimenti, per lasciare spazio anche all’arte e al teatro. Sabato 2 dicembre 2023 sarà infatti “La Notte del Premio Pozzale” che vedrà protagoniste le scrittrici vincitrici di questa edizione e i loro libri: 
Silvia Ballestra con “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Editori Laterza, 2022),
Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata. Mia madre, un caso di cronaca” (Einaudi, 2022) e
Igiaba Scego con “Cassandra a Mogadiscio” (Bompiani, 2023). 

La storia del Premio

Giunto quest’anno alla 70esima edizione, il Premio nasce nel 1948 per volontà della sezione del Partito Comunista della frazione di Pozzale, nell’ambito della festa della stampa comunista. Trova le radici nei valori della Resistenza auspicando l’incontro tra intellettuali e lavoratori, un simbolo della volontà di ripartire socialmente e culturalmente dopo i dolori e la distruzione della Seconda Guerra Mondiale.

Il premio ha un suo comitato organizzatore e una giuria che fin dagli inizi ha visto come componenti intellettuali di grande livello, da Romano Bilenchi e Sibilla Aleramo a Cesare Luporini, da Silvio Guarnieri a Cesare Garboli. Luigi Russo ne ha fatto parte dal 1952. Dopo la sua morte, avvenuta nel ’61, per l’affetto e la partecipazione che il critico aveva dimostrato verso questa istituzione e la sua gente, il Premio viene a lui intitolato: Pozzale-Luigi Russo.

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