“Con un euro di contributo, ne tiriamo fuori quasi 40 di cibo” spiega Leonardo Berni, presidente del Banco alimentare della Toscana. Calcolatrice alla mano, significa che il contributo di 40.000 euro che Unicoop Firenze ha donato al Banco nell’ambito della campagna Nessuno Indietro si trasformerà in 1,6 milioni di euro di cibo.
Pacchi spesa e materie prime per le mense solidali mai così necessari come in questo 2020 segnato dalla pandemia e dalla peggiore crisi economica degli ultimi anni. Ne è testimonianza l’aumento delle richieste di assistenza: “Negli scorsi mesi abbiamo visto passare il numero di persone seguite da 100.000 a 130.000. Ma non sono solo i numeri che colpiscono” spiega Berni “è anche ricevere le telefonate dei nuovi poveri, commercianti, ristoratori, quelli che non solo non hanno più i soldi per fare la spesa, ma neanche sanno a chi rivolgersi per chiedere aiuto”.
Il Banco alimentare non eroga direttamente pacchi spesa, ma lavora con oltre 150 associazioni sul territorio toscano: “Il volontariato è la nostra forza e la forza della Toscana. Anche noi siamo al 98% volontari, i contributi che riceviamo, come ad esempio quello preziosissimo di Unicoop Firenze, ci servono soprattutto per le spese di logistica, i furgoni, la benzina per andare a ritirare le eccedenze”.
L’impegno del Banco infatti è duplice: da un lato contrastare la povertà alimentare, dall’altro limitare lo spreco. “Con il secondo lockdown, tantissime attività si sono interrotte da un giorno all’altro e altrettante scorte alimentari rischiano di andare perdute. Il nostro compito è quello di recuperare generi alimentari che non solo non hanno più un valore economico, potrebbero anzi rappresentare un costo per lo smaltimento. Parliamo di cibo in ottimo stato ma che per diversi motivi non può più essere venduto. Noi lo recuperiamo e distribuiamo, attraverso le associazioni di volontariato, a chi ha bisogno”.
La collaborazione del Banco Alimentare con Unicoop Firenze
La collaborazione del Banco Alimentare con Unicoop Firenze dura da anni, in occasione delle raccolte di cibo, ma anche, giorno dopo giorno, con le donazioni delle eccedenze da parte del Centro freschi di Pontedera e del magazzino di Scandicci: “Il rapporto con Unicoop Firenze è costante: dall’inizio dell’anno abbiamo contato 60 tonnellate di cibo donate dalla cooperativa. Un esempio virtuoso di economia circolare, oltre che di attenzione agli ultimi”.
Unicoop Firenze, inoltre, ha sempre partecipato all’iniziativa la Spesa per tutti, progetto regionale nell’ambito delle politiche toscane per la lotta alla povertà e al disagio sociale, che vede la cooperativa applicare prezzi di favore per l’acquisto di grandi quantità di beni di prima necessità (in particolare tonno, olio e legumi) che vengono stoccate in magazzini del Banco Alimentare e poi distribuiti da Caritas a cittadini e famiglie bisognose, privilegiando nuclei familiari numerosi e con presenza di minori e disabili.
“L’impegno della cooperativa per il contrasto della povertà alimentare è una priorità e si avvale della partecipazione dei soci e della collaborazione con le associazioni di volontariato” fanno sapere da Unicoop Firenze “Insieme al Banco rinnoviamo la nostra presenza per limitare gli sprechi e aiutare chi in questo momento ha più bisogno: sono sempre più numerosi i nuovi poveri colpiti dalle conseguenze della pandemia e del lockdown. Ancora una volta Unicoop Firenze sostiene la rete solidale della Toscana che si mobilita per aiutare i più fragili”.