Torna sabato 12 ottobre, in oltre 120 punti vendita Unicoop Firenze, la raccolta alimentare promossa dalla Fondazione Il Cuore si scioglie insieme a Unicoop Firenze, con la collaborazione delle sezioni soci, di Caritas e delle oltre 200 associazioni che la cooperativa affianca nelle iniziative di contrasto all’emergenza alimentare.
La raccolta vedrà impegnati oltre 2000 volontari che, per tutta la giornata, raccoglieranno e smisteranno i prodotti che poi saranno consegnati alle mense, agli empori e alle famiglie toscane.
L’iniziativa è stata presentata giovedì 10 ottobre, presso il Coop.fi di Novoli, a Firenze, alla presenza di Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, Sara Funaro, Sindaca di Firenze, Daniela Mori, Presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze e di Don Fabio Marella, Vicedirettore Caritas Firenze.
I numeri del rapporto Caritas 2024
Un aiuto importante, quello della prossima raccolta alimentare, che arriva in un momento ancora molto critico per i bilanci familiari. Stando all’ultimo Rapporto Povertà 2024 della Caritas della Toscana, presentato lo scorso settembre, nel 2023 le Caritas toscane hanno incontrato oltre 28.000 persone fragili.
Se entriamo nel dettaglio della tipologia delle persone incontrate vediamo che la quota di persone incontrate per la prima volta negli ultimi 12 mesi, le cosiddette “nuove povertà“, ammonta al 29%, mentre quella delle persone conosciute e seguire dalle Caritas toscane da almeno 6 anni, le “situazioni croniche” è pari al 39%.
Rispetto alla condizione occupazionale delle persone seguite, l’indagine evidenzia che, non solo le persone che non lavorano si rivolgono ai Centri di Ascolto della Caritas (disoccupate o inattive), ma spesso anche quelle impiegate che rappresentano il 16% delle persone incontrate nel 2023. Questo perché pur avendo una occupazione, il loro reddito non è sufficiente rispetto ai bisogni del nucleo familiare.
In oltre la metà dei casi (56,3% pari a 15.863 persone), le persone seguite dai Centri di Ascolto nel 2023 sono donne. Inoltre, la maggior parte delle persone che si sono rivolte alla Caritas nelle Diocesi Toscane rientrano nelle fasi centrali della vita (il 61,2% ha tra i 25 e i 54 anni), quando generalmente formano una famiglia, hanno dei figli, li crescono.
I processi di impoverimento quindi si riflettono in misura rilevante anche su tutti i componenti del nucleo familiare, con un processo di deprivazione che impatta sulle opportunità di crescita e di maturazione dei figli. Le necessità raccolte dalle Caritas nel 2023 e nel corso degli ultimi anni si concentrano prevalentemente su problemi di tipo economico che rappresentano oltre la metà dei bisogni incontrati dai Centri di Ascolto di Caritas Toscana, seguite da problematiche di tipo lavorativo, abitativo e educativo.
Il Rapporto presenta anche i risultati dell’indagine condotta da Save the Children tra gennaio e marzo 2024 su 115 Diocesi italiane sulle famiglie con minori da 0 a 3 anni. L’indagine ha riguardato 12.591 nuclei familiari assistiti, di cui 146 famiglie toscane: la maggiore difficoltà che emerge è quella di acquisto di prodotti di uso quotidiano, come pannolini (63,7%), seguita da arredo per minori, babysitter, retta per l’asilo nido.
Tra le persone del gruppo osservato sussiste una situazione di bisogno connessa con bassa istruzione, disoccupazione e occupazione povera, quest’ultima particolarmente pesante per gli stranieri. Davanti a questo quadro preoccupante, le Caritas Toscane, in modo capillare, sostengono, grazie anche al contributo fondamentale della Fondazione il Cuore si scioglie e Unicoop Firenze, un sistema standardizzato, centrato sull’aiuto alimentare – molto importante nei periodi di emergenza acuta – oltre che sull’ascolto. Oltre al sostegno con beni di prima necessità, i centri di Ascolto dispongono una gamma di interventi diversificati funzionali alla costituzione di percorsi di accompagnamento multidimensionale personalizzati, per contrastare lo stato di povertà e fuoriuscire dalla deprivazione in modo duraturo.
«La Toscana è terra di solidarietà e la raccolta alimentare della Fondazione Il cuore si scioglie, organizzata nei supermercati Coop grazie al supporto della Caritas e delle sezioni soci, è una delle più significative e longeve azioni di solidarietà nate per sostenere le famiglie con difficoltà economiche e mettere loro a disposizione cibo e beni di prima necessità. Sono certo che anche quest’anno ci sarà una forte risposta da parte dei cittadini, dimostrazione che lo spirito di comunità nella nostra terra è vivo e non è venuto meno nonostante la difficile situazione attuale, caratterizzata da un aumento del costo della vita che è andato a pesare su tutti i bilanci familiari. A nome di tutta la Toscana ringrazio gli organizzatori, i punti vendita che ospiteranno l’iniziativa e i tanti volontari che ne saranno anima e motore», ha dichiarato Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana.
«Torna un progetto importante che rappresenta una risposta concreta ai bisogni delle persone più fragili. Tantissimi volontari saranno impegnati in 200 punti vendita Coop proprio con l’obiettivo di far arrivare un aiuto importante a tante famiglie. Dobbiamo ringraziare Unicoop Firenze, Fondazione Il Cuore si scioglie, Caritas e tutte le associazioni coinvolte in questa iniziativa. È il risultato di un bel lavoro di squadra e la dimostrazione ancora una volta del grande cuore di Firenze: sappiamo bene che la nostra città è infatti ricca di tantissime realtà impegnate per aiutare le persone più in difficoltà», ha affermato Sara Funaro, Sindaca di Firenze.
«In un momento così difficile per tante famiglie e per tutti noi, questo secondo appuntamento dell’anno con la raccolta alimentare è un‘occasione, più importante che mai, per fare la propria parte e per dare un segno tangibile di solidarietà verso le fasce deboli della popolazione. I nostri soci attivi, i volontari delle associazioni e la rete dei nostri punti vendita saranno al lavoro perché la raccolta si traduca, in tempi brevissimi, nel sostegno che vogliamo far arrivare al territorio. Ci auguriamo di poter dare anche questa volta un importante aiuto al nostro territorio e ringraziamo già da ora tutti coloro che sosterranno l’iniziativa con il loro gesto di solidarietà concreta», ha dichiarato Daniela Mori, Presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze.
«In questo momento, difficile più che mai, l’appuntamento con la raccolta alimentare promossa da Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie rappresenta per noi un sostegno fondamentale rispetto alle situazioni di emergenza alimentare che fronteggiamo ogni giorno sul nostro territorio. Ancora una volta vogliamo sottolineare quanto sia essenziale fare rete per fronteggiare quest’emergenza sociale senza precedenti dal dopoguerra: siamo certi che, grazie alla rete solidale costruita in questi anni e con le precedenti raccolte, potremo dare un aiuto importante a chi oggi è in condizione di povertà», dichiara Don Fabio Marella, Vicedirettore Caritas Firenze.
L’impegno per il contrasto alla povertà
Un impegno, quello contro la povertà e lo spreco alimentare che Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie portano avanti da sempre con iniziative che coinvolgono associazioni del territorio, sezioni soci e la rete dei punti vendita.
Con la prima raccolta alimentare del 2024 sono state donate 193 tonnellate di prodotti, a cui si aggiungono 162mila confezioni di materiale donato con la recente raccolta scolastica di settembre. In aggiunta alle raccolte alimentari, dal 2016 Unicoop Firenze ha erogato complessivamente 1.785.681 Euro alle associazioni del territorio come aiuto per fronteggiare la povertà alimentare.
Inoltre, grazie al progetto Buonfine, attivo in cooperativa da 20 anni, nel 2023, 83 associazioni onlus in Toscana hanno ricevuto donazioni partite da 72 punti vendita Unicoop Firenze e 10 fra piattaforme freschi e magazzini, per un totale di 409mila kg e 790mila pezzi.
Con il progetto Buonfine i prodotti invenduti o invendibili arrivano a coloro che vivono in stato di necessità attraverso una rete solidale che coinvolge i dipendenti dei punti vendita, che organizzano e gestiscono le diverse fasi della donazione, e i soci Coop che, a titolo volontario, si occupano delle relazioni con enti pubblici e associazioni. Insieme a questi anche le amministrazioni locali che supervisionano il processo di donazione e i soggetti donatari che ritirano i prodotti per assistere le persone bisognose.
Alimenta la solidarietà
Saranno alcune migliaia i volontari coinvolti, insieme alle sezioni soci Coop sul territorio che da anni portano avanti le raccolte alimentari, come momenti di partecipazione e di sostegno a chi ha meno.
Soci e clienti che si recheranno nei punti vendita della cooperativa troveranno uno speciale allestimento che metterà in evidenza i generi alimentari di base, quelli indispensabili per chi vive in condizioni di bisogno.
Basterà metterli nel carrello e, dopo aver pagato la spesa alla cassa, lasciarli ai volontari che li destineranno alle persone in difficoltà sul territorio. La raccolta alimentare è organizzata con una filiera corta e tempestiva: i prodotti donati da soci e clienti verranno direttamente ritirati dalle associazioni e dalle Caritas della regione, arrivando in poco tempo sulle tavole dei bisognosi, nelle mense solidali e negli empori della solidarietà.
I generi alimentari più richiesti sono olio d’oliva e di semi, farina, pasta, conserva, carne, tonno e legumi in scatola, succhi di frutta, latte a lunga conservazione, prodotti per la prima colazione, prodotti per i bambini, di igiene personale e cura della casa.
L’elenco dei punti vendita e lista dei generi alimentari da donare sono disponibili