Il progetto Buon Fine di Unicoop Firenze, nato diciotto anni fa per contribuire ad un utilizzo più sostenibile delle risorse, è proseguito anche nel 2021. Sono 62 le onlus nelle sette province toscane dove opera la Cooperativa (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Siena, Arezzo e Pisa) che hanno ricevuto le donazioni, per un totale di 1 milione e 470mila unità di prodotti, partite da 64 punti vendita della Cooperativa.
Si tratta di prodotti perfettamente integri dal punto di vista nutrizionale e igienico, ma ritirati dalla vendita perché non più conformi alla presentazione commerciale. Vengono raccolti e conservati in base a precise Linee Guida, in modo che possano essere ceduti a titolo gratuito a organizzazioni no profit attive nel sociale, che li utilizzano per realizzare pasti o pacchi spesa.
Così, nella Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, che sarà sabato 5 febbraio, in questo secondo anno segnato dalla pandemia e da una emergenza alimentare ancora più presente nelle famiglie toscane, Unicoop Firenze si conferma soggetto attivo nel contrasto allo spreco, per un utilizzo sostenibile delle risorse.
Buon Fine è un progetto che valorizza la rete virtuosa che mette in relazione Cooperativa e associazioni di volontariato sul territorio, una rete indispensabile in questo momento di grande difficoltà economica per tanti.
A livello nazionale nel 2021 le cooperative di consumatori hanno donato, grazie al progetto “Buon Fine”, 5642 tonnellate di derrate alimentari – in grado di generare oltre 11 milioni di pasti – per un valore pari a oltre 27 milioni e mezzo di euro, erano 26 i milioni lo scorso anno e 5000 le tonnellate del 2020. A beneficiarne 938 associazioni di volontariato in tutta Italia. Il 70% delle donazioni interessa prodotti freschi e freschissimi.
Il progetto Buon Fine
Il progetto Buon Fine come anticipato all’inizio dell’articolo nel 2021 ha compiuto 18 anni, durante i quali l’impegno Coop si è affermato a livello di quantità, di capillarità sul territorio per il recupero dei generi alimentari, di rete solidale con le associazioni e anche di varietà degli alimenti ancora buoni, ma non più vendibili in negozio, donati alle associazioni.
Buon Fine di Unicoop Firenze ha visto progressivamente ampliarsi le tipologie di generi alimentari donati: dal 2007 la Cooperativa ha affiancato al recupero di generi alimentari industriali e non alimentari quello dei prodotti freschi e freschissimi (prossimi alla scadenza, ma ancora validi) da destinare alle mense solidali.
Dal 2013, invece, è partito in alcuni punti vendita il progetto della cessione di prodotti cotti del reparto gastronomia e rosticceria, con l’obiettivo di destinare alcuni di questi alimenti, quelli più facilmente rigenerabili, come lasagne, cannelloni, pollo e verdure cotte, alle associazioni di volontariato, che le utilizzano per i pasti nelle mense solidali.
Mangiami subito
Inoltre, a fianco delle donazioni, Coop ha sviluppato nel tempo “Mangiami subito”, l’altra misura di contrasto allo spreco alimentare attraverso la vendita di prodotti prossimi alla scadenza a prezzi scontati.
Nel 2021 l’iniziativa ha coinvolto tutti i 108 Coop.fi Unicoop Firenze per un valore totale a prezzo scontato di oltre 3 milioni e 87.000 euro.
A livello nazionale queste ultime nel corso del 2021 ammontano a 38 milioni di euro su 836 punti vendita coinvolti.
L’impegno di Unicoop Firenze
L’impegno di Unicoop Firenze però non si ferma alla lotta agli sprechi nei punti di vendita, ma va anche nella direzione di sensibilizzare soci e clienti verso comportamenti di acquisto e consumo più sostenibili. Tra questi ad esempio la regola di consumare prima i cibi più vicini alla scadenza, rispetto agli ultimi acquistati o fare la lista della spesa, utile in tempo di Covid anche per razionalizzare il tempo passato nel punto vendita, ma anche per evitare di acquistare cibo che poi rischia di essere gettato.
“Rete è la parola chiave dell’impegno della cooperativa per contrastare lo spreco alimentare. Una rete che mette in relazione più soggetti, dalla Cooperativa al volontariato, e richiede tempo e dedizione per sostenere una visione del mondo orientata al futuro. Ridurre gli sprechi è una questione economica e solidale, ma anche di sostenibilità ambientale. Non possiamo non ringraziare chi nei negozi e nelle associazioni lavora ogni giorno per far funzionare il Buon Fine”, fanno sapere da Unicoop Firenze.
Per saperne di più
Sul sito www.coopnospreco.it oltre ai dati e maggiori informazioni sul progetto a livello nazionale, trovate tante ricette e idee per piatti di recupero, e per recuperare con gusto e fantasia gli avanzi, ed alcuni consigli per ridurre gli sprechi di cibo.