Classici e contemporanei, drammi e commedie, giovani compagnie e attori affermati: la stagione di prosa entra nel vivo con un ricco ventaglio di spettacoli, ciascuno frutto di un diverso progetto culturale. Ecco alcune delle proposte in scena nei capoluoghi toscani.
Firenze
È un’ampia e forte offerta culturale quella del Teatro della Toscana, in un progetto unitario che investe le tre sale (Teatro della Pergola e Nuovo Rifredi Scena Aperta a Firenze, e Teatro Era a Pontedera, PI – teatrodellatoscana.it), progetto che rispecchia l’idea di un teatro aperto e accessibile, parte integrante del tessuto sociale. Ve ne parliamo nella pagina accanto.
Dopo anni in cui la satira politica ha segnato l’identità del Teatro Puccini di Firenze (teatropuccini.it), la nuova stagione guarda a una proposta più variegata, fra attenzione alle giovani compagnie, nuovi linguaggi, drammaturgia italiana e straniera. Fra gli appuntamenti del mese, Ascanio Celestini con Poveri cristi (7-8); Re Lear è morto a Mosca di César Brie (14), che onora la memoria del Teatro Ebraico di Mosca e di due attori vittime della repressione staliniana; e Ciarlatani, con Silvio Orlando (25-30).
«Popolare, spettacolare, unica»: così Giovanni Vernassa e Claudio Bertini definiscono la nuova stagione del Teatro Verdi di Firenze (teatroverdifirenze.it), fra «spettacoli internazionali, musical, commedie leggere e anche titoli di richiamo popolare, senza rinunciare a dimensioni più poetiche». Fra le proposte del mese, Frida Opera Musical (7-9) è un viaggio nella vita di Frida Kahlo che intreccia arte, rivoluzione e passione; in scena nel ruolo di Catrina (uno dei simboli più conosciuti del Messico) c’è Drusilla Foer, voce che accompagna la narrazione; e I tre moschettieri – Opera pop (21-23), versione musicale del romanzo di Dumas.
Arezzo
Proseguendo il viaggio, da novembre ad aprile sono 8 i titoli, di cui uno di danza, del Teatro Petrarca di Arezzo (fondazioneguidodarezzo.com) proposti grazie alla sinergia con Fondazione Toscana Spettacolo onlus. «Una nuova intrigante stagione di prosa» dice il direttore di Fondazione Guido d’Arezzo, Lorenzo Cinatti, che si inaugura con lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate (20-21). Un classico senza tempo riproposto con lo sguardo della contemporaneità è anche Ritorno a casa (4-5/12) di Harold Pinter.
Lucca
«In un’epoca in cui l’accesso alla cultura può appiattirsi su contenuti istantanei o omologati, “Intelligenza teatrale” è il messaggio guida di questa nuova stagione» dice Cataldo Russo, direttore artistico del Teatro del Giglio Giacomo Puccini di Lucca (teatrodelgigliogiacomopuccini.it), la cui stagione di prosa è realizzata insieme a Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Otto i titoli, da novembre a marzo. Apre Quando un musicista ride (14-16) con Elio. A dicembre Il fu Mattia Pascal (13-14) diretto da Marco Tullio Giordana.
Pisa
Ritorno ai classici del passato e del ‘900, «considerando con cura le prove attoriali e registiche di chi le interpreta e le ripropone attraverso l’inevitabile filtro della contemporaneità»: con lo stesso segno con cui ha disegnato la stagione d’opera, il Maestro Marco Tutino firma da direttore artistico la nuova stagione di prosa del Teatro di Pisa (teatrodipisa.it) realizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Otto i titoli, da novembre ad aprile, per un cartellone che si apre con Coppia aperta quasi spalancata (8-9), la commedia sulla vita di coppia, con Chiara Francini e Alessandro Federico, scritta da Dario Fo e Franca Rame. L’eco del teatro musicale si farà sentire nel mese di dicembre con Amadeus (6-7): in scena il dramma di Antonio Salieri, travolto dall’ossessione per il genio di Mozart.
«Una stagione per chi non ha smesso di sentire, pensare, ridere, tremare; per chi vuole ancora credere che il teatro possa cambiare il mondo». Carlo Scorrano, direttore artistico del Teatro Nuovo di Pisa (teatronuovopisa.it) presenta così “Riso amaro”, titolo del cartellone che questo mese vede in scena, fra gli altri, Panico ma rosa (22) scritto, diretto e interpretato da Alessandro Benvenuti; e, per i più piccoli, Gianna che vive in una bolla (23), fiaba visiva e musicale sull’amicizia e il coraggio.
Pistoia
“Ecocentrici. Siamo natura” è il messaggio che accompagna la stagione della Fondazione Teatri di Pistoia (teatridipistoia.it). Nella rosa degli spettacoli di prosa, a cura di Saverio Barsanti, a ricorrere è il tema della famiglia in molte delle sue sfaccettature. A questo si affianca il tema dell’arte, con l’autobiografismo di un grande attore con Prima del temporale (15-16; anche 18-23alla Pergola di Firenze): Umberto Orsini, diretto da Massimo Popolizio, aspetta nel suo camerino il momento di entrare in scena per recitare nel Temporale di August Strindberg e rivive alcuni momenti della sua vita, in un tempo che sembra senza fine.
Prato
La stagione del Teatro Metastasio (metastasio.it) guarda al senso di comunità che il teatro è capace di creare – «In un mondo che ci spinge sempre più all’isolamento, andare a teatro è un gesto rivoluzionario, per tornare a stare insieme a conoscersi e riconoscersi come essere umani» dice il direttore della Fondazione Massimiliano Civica – e sceglie di intitolarsi “In compagnia”. Fra le proposte del mese, Nikita, con Francesca Sarteanesi (27-30); a dicembre A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale che nasce dal viaggio che la compagnia teatrale Kepler-452 ha fatto sulla Sea-Watch 5, nave che fa ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale (4-7).
L’amore è il filo rosso che attraversa la programmazione del Politeama Pratese (politeamapratese.it), da novembre ad aprile: “100 anni. Una storia d’amore” è il titolo della stagione, in omaggio alle radici (il Teatro compie proprio 100 anni), ma con lo sguardo proiettato al futuro. Questo mese, Monica Guerritore in La sera della prima (15-16) ripercorre i momenti straordinari della sua carriera, aprendo il suo cuore al pubblico; e Il nuotatore di Auschwitz (29-30), esempio di teatro civile ispirato alla storia vera del nuotatore ebreo sopravvissuto nel campo di concentramento: sul palco Raoul Bova.
Siena
Ed è infine dedicata alla terra, simbolo di trasformazione, stabilità e radici, la stagione dei Teatri di Siena (teatridisiena.it), per un cartellone che «intrecciando classicità e contemporaneità – dice il direttore artistico Vincenzo Bocciarelli -, vuole essere spazio di riflessione e bellezza». Fra i titoli del mese, Scandalo (21-23), commedia di Ivan Cotroneo con Anna Valle sul pregiudizio e sui rapporti fra il maschile e il femminile; e Crisi di nervi (28-30), in cui il regista Peter Stein riunisce tre atti unici di Anton Čechov in cui i personaggi sono preda di malattie, attacchi isterici e litigi.
Per tutte le stagioni sono previste riduzioni per i soci.
