Inaugurata questa mattina, presso la sede Coop Italia a Prato, l’opera “Umanità”, dello scultore Sauro Cavallini. All’inaugurazione hanno partecipato Maura Latini e Domenico Brisigotti rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Coop Italia di fronte a ospiti esterni e a una folta partecipazione di dipendenti a cui peraltro la scultura è dedicata.
Presente anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni.
Una scultura simbolica realizzata in lastra di ferro, colorata, volta a rappresentare una figura umana. Opera di Sauro Cavallini, artista di grande sensibilità che ha attraversato la seconda metà del Novecento, cambiando nel tempo le tecniche della propria produzione artistica, ma mantenendo intatta una dedizione alla rappresentazione della forza e della sofferenza dell’essere umano.
“Umanità” non a caso il titolo dell’installazione permanente che accoglierà da ora in avanti i dipendenti e gli ospiti della sede di Coop Italia a Prato donata dall’Associazione Culturale Centro Studi Cavallini presieduta dal figlio Teo, anch’esso dipendente Coop, e donata dai figli dello scultore Teo e Aine.
“L’opera – ha ricordato Teo Cavallini – fa parte di una limitata serie di sculture create negli anni Sessanta e tutte dedicate alla rappresentazione di figure umane, fino ad ora collocate nel Giardini del Centro Studi Cavallini a Fiesole che accoglie fin dalla sua apertura nel 2017 la produzione di mio padre. L’ho scelta, volendo sottolineare il valore del lavoro di tutte le persone che con passione e tenacia operano per Coop”.
“Siamo onorati di ricevere un’opera che rimarrà come installazione permanente davanti all’ingresso della nostra sede di Prato, tanto più che a realizzarla è stato un artista così sensibile a temi affini alla cooperazione quali la pace e la fratellanza tra i popoli” è stato il commento di Maura Latini Presidente Coop Italia.
La collocazione all’aperto in un luogo di grande visibilità è perfettamente connaturata alla disposizione d’animo artistica di Cavallini che ha sempre privilegiato l’esposizione delle proprie opere in luoghi pubblici intesi come luoghi di massima condivisione. E proprio all’aperto danno la migliore espressione di sé i grandi gruppi scultorei in bronzo levigato; dal “Monumento alla Pace” al Palazzo dei Congressi in piazza Adua a Firenze, all’”Inno alla vita” presso il Palazzo del Consiglio d’Europa a Strasburgo finanche al “Passo a due” collocato dal principe Ranieri III all’ingresso del Giardino delle Rose dedicato alla Principessa Grace Kelly a Montecarlo.