Sotto l’albero di Natale i toscani hanno scelto di mettere cibo buono e cultura: questo quanto emerge da un primo bilancio delle vendite di Unicoop Firenze per le feste appena trascorse.
Anche grazie al blocco prezzi, in vigore fino all’8 gennaio in tutti in Coop.fi, e all’iniziativa dei buoni spesa da 5 euro di inizio dicembre e allo sconto del 30% sui prodotti Fior fiore valido fino al 31 dicembre, il carrello delle feste ha tenuto testa al carovita, confermandosi ricco di prodotti di qualità, di stagione, locali e, insieme esotici, come il Natale richiede, con una buona quota riservata a vini e bollicine.
I prodotti più venduti
Fra i cinquanta prodotti più venduti e presenti sulle tavole di soci e clienti, gamberi e salmone affumicato, immancabili sulla tavola della vigilia, insieme a prodotti base come grana e reggiano, formaggi spalmabili, classici da antipasto e pecorino toscano, re dei formaggi locali, non solo a Natale.
Fra i vendutissimi del Natale, i crostini toscani, il cappone, che da solo già fa Natale, e le carni macinate a conferma di una tradizione culinaria ancora forte di cucina fatta in casa, in cui il ragù non può mancare a colorare la tavola delle feste. Dai banchi freschi della pescheria, nei primi cinque dei più richiesti orate di Capraia, baccalà e branzini, seguiti da salmone e vongole.
In ortofrutta, a vincere su tutti carciofi, arance e clementini, insieme ai classici del Natale, come ananas, melograno, frutta esotica e secca. A condire il tutto, prosecco e spumante brut, brunello e bollicine di fine pasto.
Cultura e tempo libero
Fra le spese più importanti che i toscani hanno messo sotto l’albero, quelle per cultura e tempo libero: circa 6.000 biglietti, per un valore di oltre 250mila Euro, per spettacoli, concerti, eventi venduti tramite il circuito Box office presente nei principali Coop.fi di tutta la Toscana. Un dato importante che, dopo pandemia e lockdown, riporta i toscani nei luoghi della cultura, grazie anche ai vantaggi e agli sconti dedicati ai soci.