Un progetto per dare una nuova sede operativa a Unicoop Firenze e per valorizzare lo spazio urbano in una zona che fa da porta d’accesso a Scandicci. L’area individuata nel progetto è quella prossima al confine fra Firenze e Scandicci, lungo l’asse della tramvia, all’altezza della fermata Aldo Moro della linea T1: nel progetto, firmato dallo studio fiorentino Archea Associati, la nuova realizzazione sorgerebbe su due terreni di proprietà della cooperativa, ubicati ai lati della tramvia e destinati ad ospitare la sede degli uffici di Unicoop Firenze e un’area polifunzionale di servizi a funzione pubblica e privata, con attività a disposizione dei lavoratori della sede e della cittadinanza. Nell’edificio destinato ai servizi sono previsti un ristorante, una ludoteca, una palestra, una sala da ballo e un asilo nido.
L’area è stata scelta proprio per la presenza strategica della tramvia, che non è solo un valore aggiunto per la mobilità, ma è il cuore stesso del nuovo polo, come punto di incontro fra i servizi e centro da cui si diramano i luoghi della vita lavorativa, della socialità e dell’aggregazione.
Le soluzioni architettoniche proposte si caratterizzano per uno sviluppo orizzontale, rispettoso del paesaggio, e per la forte dimensione verde: intorno agli edifici, disposti ai due lati della tramvia, è stata prevista la realizzazione di un parco alberato, a uso pubblico, con accessi e piazze pedonali di collegamento sopraelevato rispetto alla tramvia. Il nuovo polo è pensato per ospitare tutti gli uffici attualmente allocati presso la sede di Unicoop Firenze di Viale Europa, a Scandicci.

«Siamo davanti a un progetto frutto di una lunga e approfondita concertazione tra le parti, capace di rigenerare un’area privata di accesso al nostro territorio secondo una visione nuova di città contemporanea, con funzioni che riqualificano la zona, tutelano posti di lavoro e generano nuovi servizi per la comunità. L’ intervento tiene insieme bellezza, sostenibilità, lavoro, socialità, dimostrando che il presente chiede nuovi modi di progettare e definire gli interventi secondo parametri di sostenibilità e attivando un dialogo virtuoso tra pubblico e privato. Come Comune abbiamo da subito fatto presente la responsabilità di chi decide di investire in questo territorio di ingresso a Scandicci, chiedendo di mettere a terra qualcosa di straordinario, di estremamente bello, aperto, innovativo e pubblico. E posso dire che siamo stati ascoltati anche grazie alla interpretazione di Marco Casamonti e dello Studio Archea. Unicoop Firenze ha risposto mettendo in campo un grande sforzo sociale di investimento: il 30% dei volumi sarà dedicato a servizi che mettono al centro il corpo, la relazione, il cibo, la danza, il gioco, l’educazione, il verde. Siamo davanti a un progetto importante anche perché può costituire un nuovo riferimento per quanto deve essere ancora realizzato lungo la linea del tram. Questo progetto, nato in questi ultimi mesi, dimostra che avere il tram nel nostro territorio ci rende attrattivi anche in un momento difficile per l’economia locale e globale. Siamo solo all’inizio di un percorso che prevede partecipazione in città e discussione politica dentro e fuori il Consiglio comunale. Da sindaca garantisco che continueremo a chiedere il massimo livello di qualità, saremo attenti a ogni passaggio nella tutela del bene pubblico», dichiara Claudia Sereni, Sindaca di Scandicci.
«Presentiamo all’amministrazione comunale questo progetto che rappresenta per noi un importante impegno sul territorio di Scandicci e che dà corpo ai valori forti della nostra identità cooperativa. Nel progetto, abbiamo immaginato di realizzare un nuovo polo che sia, insieme, un luogo di lavoro e di servizi, sede di uffici e attività destinate a tutta la popolazione: non solo un contenitore di persone, ma un luogo inclusivo, rispettoso dell’ambiente e del paesaggio, dove il welfare aziendale trova concretezza e realizzazione negli spazi, aperti e fruibili, a disposizione dei lavoratori ma anche dei cittadini, per costruire un dialogo e un’osmosi tra territorio e mondo del lavoro. È un progetto che fa perno sul concetto di inclusività: sarà un luogo non recintato, immerso in un parco verde aperto a tutti, oltre che ai lavoratori. Sarà suddiviso in due aree il cui punto di congiunzione è la tramvia, un elemento che valorizza il tema della sostenibilità in tutte le sue dimensioni: economica, sociale e ambientale», dichiara Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.
«Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta di Unicoop Firenze di realizzare questo progetto che è il frutto di un lavoro intenso con cui, con il nostro studio Archea Associati, abbiamo coniugato la dimensione del lavoro con quella della città e della comunità. È un progetto che riteniamo davvero innovativo, in cui gli edifici si integrano nel contesto e dialogano con il territorio, portando valore aggiunto grazie ai servizi destinati a tutta la comunità, al verde e alla stretta connessione con la tramvia, punto di congiunzione fra i due terreni interessati. È un progetto che mira ad alti livelli di qualità architettonica e che ci auguriamo possa esprimere al meglio i valori di Unicoop Firenze e il suo legame con il territorio di Scandicci», dichiara Marco Casamonti, Architetto e co-fondatore Archea Associati.