Attivato il fondo di sostegno alla fragilità. Unicoop Firenze tra i soggetti promotori

Sarà gestito dalla Fondazione Sviluppo Urbano, con il sostegno economico di Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze, Italia Comfidi, Alia Servizi Ambientali. Un contributo concreto all'economia toscana per aiutare le famiglie e le piccol imprese in difficoltà.

Sono tempi complessi quelli che stiamo vivendo da oltre un anno per effetto della pandemia e delle relative restrizioni per le imprese e per le persone; tempi che hanno prodotto un cambiamento epocale nella quotidianità di tutti noi, dagli spostamenti, alla vita sociale, ai consumi. Tempi nei quali sono venute a mancare quelle che si consideravano certezze, e la parola che crediamo meglio descriva questo momento sia fragilità.

Fragilità intesa non soltanto come conseguenza di problemi strutturali ma anche e, soprattutto, legata alla quotidianità – una bolletta non pagata, una carta di credito ritirata – piccoli problemi, forse, ma capaci di assestare un colpo significativo alla vita quotidiana delle famiglie. Quelle problematicità che mettono in discussione anche l’esistenza delle microimprese, tessuto connettivo della nostra nazione.

Sostegno alle famiglie e alle piccole imprese

Una doppia chiave di lettura: il sostegno alle famiglie e alle piccole imprese grazie alla rete creata con Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze, Italia Comfidi e Alia Servizi Ambientali, che con il loro contribuiranno alla creazione di un fondo che possa indirizzare risorse a sostegno di casi conclamati di “fragilità”.

Il progetto è “work in progress” ed è aperto ad ogni realtà della Toscana interessata a partecipare a questo cammino comune.
Nello specifico, a breve verrà costituito un “Comitato di valutazione” composto da un rappresentante per ognuno dei sostenitori del progetto, che avrà il compito di:

  • raccogliere le richieste su apposita scheda che sarà veicolata mediante le sedi Caritas, tutti i Comuni della Toscana e le sedi Confesercenti.
  • effettuare una valutazione di massima e approvare il contributo

Il contributo sarà erogato a fondo perduto, a titolo di liberalità e per un importo massimo di € 2.500,00 (duemilacinquecento euro), salvo casi particolari che saranno eventualmente segnalati e valutati dal “Comitato”.

Le segnalazioni potranno essere indirizzate a: segreteria@fondazionesviluppourbano.it
Ogni contributo erogato verrà rendicontato e la documentazione sarà a disposizione presso la segreteria della Fondazione per eventuali consultazioni.

Un sostegno concreto all’economia toscana

“Aderiamo a questa iniziativa con l’obiettivo di sostenere l’economia toscana ed aiutare le piccole realtà imprenditoriali sul territorio a uscire dalla crisi. Fin dall’inizio della pandemia, ci siamo attivati con iniziative di carattere commerciale, come il blocco dei prezzi, volto a proteggere il potere di acquisto delle famiglie, e sociale, come la campagna per ridurre le disuguaglianze. Con il bando Nessuno Indietro abbiamo investito oltre 2,2, milioni di euro in progetti per la disabilità, il contrasto alla povertà, alla violenza di genere e al disagio giovanile, insieme alle associazioni toscane e alla rete solidale della nostra regione. Oggi diamo il nostro contributo per aiutare le piccole imprese toscane, fortemente colpite dalla crisi sanitaria ed economica”, ha commentato Daniela Mori, Presidente Consiglio di sorveglianza Unicoop Firenze.

L’importanza di fare rete

“Abbiamo aderito immediatamente alla costituzione di questo fondo – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – perché crediamo che fare squadra sia la prima azione efficace e concreta per poter aiutare chi si trova in forti difficoltà. I dati appena resi noti dall’Irpet confermano la gravità della situazione. Per la particolare tipologia della nostra Istituzione (come è noto siamo un ente senza scopo di lucro) il contributo che eroghiamo alla Fondazione Sviluppo Urbano non potrà essere destinato direttamente alle imprese ma andrà agli imprenditori affinché lo possano impiegare per sopperire alle necessità connesse alle loro attività. Condividiamo pienamente lo spirito del progetto e ci auguriamo che possa crescere il numero di coloro che lo sostengono‘”.

Vicino alle “imprese fragili”

“L’emergenza economica e sanitaria da COVID ha condizionato tutti noi, quello che facciamo, come viviamo e soprattutto il nostro lavoro. Moltissime attività del commercio, turismo e dei servizi sono, ormai, allo stremo a seguito dei tanti giorni di chiusura imposti dalle misure restrittive. Non ci dimentichiamo che molte di queste imprese, svolgono anche una funzione sociale e mai come in questa fase hanno bisogno di essere supportate. Ed è proprio per sostenere le aziende che abbiamo attivato la Fondazione Sviluppo Urbano, nata all’interno di Confesercenti Firenze, per aderire e realizzare un progetto che prevede la costituzione di un fondo, che possa indirizzare risorse a sostegno di casi conclamati di ‘imprese fragili’ con l’obiettivo di salvare l’impresa, aiutandola a coprire alcuni costi e determinarne così, ove possibile, la sopravvivenza.”, ha affermato Christian Domizio Presidente Fondazione Sviluppo Urbano.

Vicino al territorio

«Partecipiamo a questo progetto consapevoli del contesto socio economico che si sta delineando causa pandemia – ha commentato Nicola Ciolini, Presidente di Alia Servizi Ambientali. – Nell’ultimo anno di attività anche per Alia ci sono state difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria; ma visto il tipo di realtà che la nostra azienda rappresenta ed il servizio indispensabile che rendiamo alla collettività, siamo oggi in grado di dare un minimo sostegno a quelle realtà di natura privatistica che stanno vivendo grandi difficoltà. Lo stanziamento deliberato dal CdA di Alia rappresenta un piccolo contributo per le imprese, che contestualizzato in questo Fondo può rappresentare una boccata di ossigeno per i nostri territori».

“Stiamo vivendo un momento nel quale ogni piccolo ostacolo finanziario rischia di rappresentare gravi conseguenze per la realtà sociale e produttiva della nostra Regione. Una bolletta non saldata può contribuire a scrivere la parola fine di una storia vecchia di decine se non centinaia di anni. Ogni giorno che passa ci mette di fronte a scenari di fragilità conclamata nell’impresa diffusa, quelle piccole/micro imprese, spesso a carattere familiare in cui si intreccia lavoro e vita e che operano nelle nostre piazze, nelle nostre vie, nelle nostre città. Molte di queste imprese, svolgono anche una funzione sociale, sono luci, persone, socialità e mai come in questa fase hanno bisogno di essere sostenute. Ecco la ragione della nostra presenza, del sostegno convinto a questo progetto in questa azione di partnerariato”, ha commentato Nico Gronchi – Presidente Italia Comfidi.

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