La Cooperativa ha comunicato alla Regione Toscana di essere pronta a svolgere il proprio ruolo per favorire una diffusione del vaccino nei tempi più rapidi possibili. Oltre a offrire supporto logistico alla campagna vaccinale, attraverso la messa disposizione dei propri centri commerciali diffusi in maniera capillare sul territorio, Unicoop Firenze ha anche confermato la propria disponibilità a realizzare un programma di vaccinazione per i propri dipendenti, facendosi carico dell’organizzazione e dei costi per attuare tale programma.
La disponibilità della Cooperativa è in linea con quanto comunicato a livello nazionale da Coop con la lettera indirizzata da Marco Pedroni, Presidente Coop Italia e Ancc-Coop, al Ministro della Salute Roberto Speranza e al generale Francesco Paolo Figliuolo commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.
“In particolare – si legge nella lettera – per un più rapido successo della campagna vaccinale Coop è disponibile a mettere a disposizione i suoi oltre 1.100 punti di vendita, di cui molti di grandi dimensioni, con ampi parcheggi e baricentrici rispetto agli insediamenti urbani, tutti dotati di servizi idonei e abituati a rispettare stringenti criteri di sicurezza.
Contemporaneamente, – ultimata la prima fase mirata alla tutela degli operatori sanitari, forze pubbliche e soggetti fragili – ribadiamo l’importanza di assicurare al nostro personale, e in senso più ampio ai lavoratori del commercio alimentare, una priorità di vaccinazione; si tratta della tutela di attività che garantiscono un servizio essenziale al pubblico fin dall’inizio della pandemia.
Pur in condizioni di assoluta sicurezza, i 55mila dipendenti di Coop incontrano ogni settimana non meno di 10 milioni di soci e clienti, con un rapporto che non ha eguali nelle altre categorie professionali.
La vaccinazione del personale permetterà non solo di rafforzare ulteriormente la sicurezza della rete di vendita, ma garantirà maggiore tranquillità ai cittadini e favorirà quella ripresa dei consumi fondamentale per il rilancio economico del Paese”.