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Novità in arrivo per il bosco di Montopoli in Val d’Arno

In occasione della Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre, in arrivo 40 nuovi alberi e un accordo con la Pubblica Assistenza locale per la valorizzazione dell'area. Al via anche un patto educativo fra il Comune e Unicoop Firenze per la promozione del bosco presso le scuole del territorio

Nella giornata nazionale degli alberi, celebrata il 21 novembre, Unicoop Firenze rilancia l’impegno per il bosco realizzato a Montopoli in Val d’Arno: proprio in questi giorni, per celebrare la giornata, l’area verde accoglie l’arrivo di 40 nuove piante donate dalla cooperativa per arricchire la dotazione verde del bosco, inaugurato ad aprile 2022 dopo un lungo percorso di bonifica e un intervento di rigenerazione realizzato in collaborazione con lo scienziato Stefano Mancuso e il team multidisciplinare PnatLegambiente e con il Comune di Montopoli in Val d’Arno.

Nuove collaborazioni

La giornata dedicata agli alberi è anche l’occasione per ampliare la collaborazione nella gestione dell’area a un nuovo soggetto del territorio: domani verrà firmata una nuova convenzione con la Pubblica Assistenza di Montopoli in Val d’Arno che, d’ora in poi, curerà la gestione dell’aula didattica inaugurata proprio lo scorso novembre. Grazie all’accordo, la Pubblica Assistenza gestirà direttamente l’aula per diffonderne la conoscenza e far sì che possa diventare sempre più un luogo della comunità.

La gestione e manutenzione del verde sarà in carico alla cooperativa Agriambiente Mugello che continuerà a curare il bosco con la supervisione di Pnat, società spin-off dell’Università di Firenze che si occupa anche del monitoraggio e della misurazione dei benefici generati dal bosco. Nell’occasione, l’amministrazione locale e Unicoop Firenze avvieranno un dialogo per definire, nei prossimi mesi, un patto educativo perché il bosco possa essere sempre più luogo di educazione e formazione per tutte le scuole del territorio.

Alla mattinata di domani, per la piantumazione di un albero dei 40 nuovi e per la firma della nuova convenzione, saranno presenti Linda Vanni, Sindaca di Montopoli in Val d’Arno, Samuele Fiorentini, Presidente Pubblica Assistenza di Montopoli in Val d’Arno, Leonardo Bottai, Presidente Agriambiente Mugello e i rappresentanti di Unicoop Firenze e della sezione soci Coop Valdarno Inferiore.

Un luogo della comunità

«È bello essere ancora qui per la giornata dell’albero, un progetto che di anno in anno cresce sempre di più. La firma è un altro passo nel lungo percorso che ha portato alla rinascita di un luogo prezioso per tutta la comunità. Con il coinvolgimento della nostra Pubblica Assistenza si rafforza il dialogo tra il bosco e il grande tessuto associativo locale. Il Comune sta lavorando insieme ad Unicoop per mettere le basi alla stesura del patto educativo per rafforzare le strategie di formazione e crescita delle future generazioni» hanno commentato Linda Vanni Kendra Fiumanò Sindaca e Assessora del Comune di Montopoli in Val d’Arno.

Una risposta concreta alla crisi climatica

«Nella Giornata nazionale dedicata agli alberi, rilanciamo il nostro impegno per il bosco di Montopoli che è un esempio di come, lavorando insieme, è possibile dare risposte concrete e contribuire in modo decisivo alla grave crisi climatica che investe il nostro Pianeta. In questi giorni il bosco ha accolto 40 nuove piante che arricchiranno questa area che oggi è davvero un luogo di rigenerazione, dove il verde sta crescendo e sta producendo benefici all’ambiente, costantemente monitorati grazie al team Pnat. In questa giornata simbolica firmiamo anche un accordo con la Pubblica Assistenza di Montopoli in Val D’Arno che diventerà un soggetto attivo nella gestione dell’aula didattica inaugurata lo scorso novembre, così che il bosco possa diventare sempre più un luogo di tutti. Inoltre con l’amministrazione locale nei prossimi mesi lavoreremo a un patto educativo per valorizzare la partecipazione delle scuole del territorio e l’utilizzo dell’area a scopi didattici e educativi», ha dichiarato Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.

Un luogo aperto alla cittadinanza e al territorio

Nel 2025 il bosco ha aperto le porte alle visite di soci, cittadini, amministrazioni e associazioni del territorio, con lo scopo di far conoscere il progetto e divulgare l’iniziativa perché possa essere di ispirazione per altri progetti sul territorio.

Tra maggio e giugno 2025 il bosco ha accolto oltre 1.200 visitatori, fra i quali anche i rappresentanti delle 42 sezioni soci di Unicoop Firenze. Inoltre nel 2025 il bosco ha ospitato oltre 30 eventi promossi da enti e associazioni: festival, corsi, congressi e convegni ospitati nel bosco e nell’aula didattica, vero e proprio luogo di incontro, formazione e sviluppo di progettualità sul territorio.

L’aula didattica

A tre anni e mezzo dall’inaugurazione, il bosco ospita da novembre 2024 anche la nuova aula didattica, uno spazio polifunzionale che potrà essere utilizzato per workshop, seminari e conferenze collegate al tema del rapporto uomo – natura, oltre che come aula per le scuole portate in visita nell’ambito dei percorsi educativi di Unicoop Firenze nelle scuole toscane.

L’aula didattica è un edificio realizzato in legno e vetro, di circa 100 metri quadri, composto da una struttura a campate e energicamente indipendente attraverso energie rinnovabili: nel parcheggio, in prossimità dell’accesso al bosco, sono state realizzate due pensiline fotovoltaiche che contribuiranno a soddisfare le necessità energetiche dell’aula. Dall’aula si si ha una visione completa del bosco: gli studenti e i visitatori che frequenteranno l’edificio avranno sempre la sensazione di trovarsi in un ambiente naturale e potranno osservare il bosco in continua evoluzione.

Da primavera prenderà il via un calendario di visite guidate aperto a soci e cittadini guidate dal Legambiente e Pnat: un’occasione per scoprire più da vicino gli importanti benefici del bosco sulla qualità dell’aria e per riflettere sul tema della sostenibilità e delle azioni possibili di fronte alle urgenze del cambiamento climatico.

Scuole in visita

Il progetto del bosco di Montopoli è nato con l’obiettivo di rinaturalizzare un’area abbandonata per renderla fruibile e massimizzarne l’utilità ambientale. Il secondo, ma non meno importante obiettivo, è la funzione di tipo didattico che mira a mostrare a studenti e visitatori gli innumerevoli benefici che gli alberi regalano, attraverso i loro processi fisiologici naturali e la loro importanza per combattere il riscaldamento globale.

Dal 2022 ad oggi, il bosco ha accolto la visita di 150 classi (50 classi ogni anno) delle scuole secondarie di primo grado delle sette province toscane, accompagnati dai propri insegnanti e dagli educatori delle cooperative Meta, Koiné e Arancia Blu. Il percorso educativo che ha coinvolto le classi è intitolato “Un bosco per tutti” e si traduce in un 500 ore complessive annuali dedicate al tema della sostenibilità nel totale delle classi: dopo gli incontri preparatori in classe e l’approfondimento su carta dei temi ambientali, la visita nel bosco ha rappresentato per gli alunni l’opportunità di vivere un’esperienza di gruppo immersi nella natura e di comprendere i meccanismi della rigenerazione. Da primavera 2026 il bosco riaprirà le porte alle scuole, con la visita di altre 50 classi.

Bosco di Montopoli
Bosco di Montopoli

Il bosco di Montopoli in Val d’Arno

Dal cemento a un’oasi verde: su 6 ettari di terreno, a Montopoli sono stati piantati 3000 nuovi alberi che, secondo le stime, in 10 anni potranno assorbire 170 tonnellate di CO2 e una mole consistente di altri inquinanti (polveri fini, ossido di azoto, ecc), mentre, a 20 anni, il “risparmio” di CO2 sarà di 600 tonnellate e a 30 anni di 1400 tonnellate. 

Nell’esperienza dei visitatori, il bosco si propone quindi, come un vero e proprio esperimento in campo aperto dove toccare con mano il tema della sostenibilità e riflettere sulle azioni positive che l’uomo può fare per invertire la rotta della crisi climatica.

Piantare alberi è la più semplice ed efficace e il bosco di Montopoli ne dà prova attraverso gli studi e le rilevazioni in corso; nel bosco, infatti, è stato installato un sistema di monitoraggio e mappatura che permette di valutare l’evoluzione del bosco e quantificare i benefici ambientali che questo apporta all’ambiente circostante.

I numeri del bosco: il monitoraggio di Pnat

Dall’avvio del progetto, nell’aprile 2022, le piante del bosco sono cresciute iniziando a creare un ecosistema sempre più stabile. Le specie, inizialmente selezionate per la loro capacità di adattarsi alle condizioni climatiche della zona, hanno richiesto, nel tempo, alcuni adattamenti. Alcune, infatti, non sono riuscite ad adattarsi alle particolari condizioni pedoclimatiche e alle modifiche stagionali conseguenti al riscaldamento globale.

Alcune specie, meno adatte, sono state, quindi, sostituite con piante più resistenti alle esigenze del terreno e alle nuove condizioni climatiche, senza compromettere l’equilibrio naturale e la biodiversità del bosco. È stato inoltre integrato un sistema di monitoraggio che, tramite metodologie validate dalla letteratura scientifica, permette la quantificazione della CO2 fissate e dei principali inquinanti atmosferici rimossi dalle piante.

Le misure sono effettuate, in continuo, su un campione di 20 alberi. Le 20 piante monitorate hanno, fino ad oggi, accumulato 11 tonnellate di CO2.

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