Superfood, alimenti funzionali, nutraceutica, sono solo alcune delle parole che ricorrono negli articoli su diete e salute che affollano web e giornali. Cosa c’è di vero in quello che si legge e si scrive? «Per superfood si intende un alimento ricco di sostanze benefiche per la salute, quali ad esempio i polifenoli. Si fa spesso l’esempio dei frutti rossi di bosco, che gli esperimenti hanno dimostrato abbondare di queste sostanze. Ma quanti ne dovremmo mangiare per avere effetti reali sul nostro stato di salute? Quantità non possibili da consumare attraverso una dieta normale ed equilibrata» precisa Francesco Sofi, direttore del Centro di Ricerca per la Valorizzazione degli Alimenti (CeRA) e docente dell’Università di Firenze.
Ma il cibo può davvero condizionare il nostro sistema immunitario e facilitare la risposta a infezioni e malattie?
È un effetto indiretto, perché modificando il profilo dei batteri del microbiota intestinale, cioè dei batteri che lo abitano, si può favorire da parte di questi ultimi la produzione di acidi grassi a catena corta che hanno una funzione energetica, ma anche possibili effetti immuno-modulatori. Modificando il profilo microbico attraverso gli stili di vita e le abitudini alimentari, possiamo migliorare lo stato di salute e rendere più efficace il sistema immunitario.
Come si fa a spostare la bilancia dalla parte giusta?
Gli studi confermano che una dieta ricca di alimenti di origine vegetale, come frutta, verdura e in particolare legumi, modula in senso positivo la flora intestinale per l’introduzione di un componente fondamentale quale la fibra. Preferisco parlare però di profili alimentari più che di singoli alimenti, perché una dieta agisce nel suo complesso.
Dovremmo quindi diventare tutti vegetariani?
Non ce n’è bisogno, basta seguire la dieta mediterranea “originale”, così come descritta dalla Piramide alimentare toscana. Una ricerca pubblicata recentemente e condotta dal nostro gruppo di lavoro dell’Università di Firenze ha dimostrato che un’alimentazione con ridotto consumo di prodotti di origine animale ha gli stessi effetti positivi sulla salute di una dieta vegetariana che preveda anche il consumo di uova, latte e formaggi.
In sintesi?
Per stare bene in salute e aiutare la risposta immunitaria del nostro organismo, dovremmo abbandonare la dieta occidentale di stampo anglosassone, ridurre l’introduzione di carne e grassi di origine animale, a vantaggio di prodotti vegetali, che aiutino a mantenere nel giusto equilibrio i nostri batteri.