Sempre più umanizzati, sempre più simili a noi, anche per quanto riguarda acciacchi e malattie. E se una corretta alimentazione ci può aiutare a vivere meglio e più a lungo, questo vale anche per cani e gatti. Lo conferma Valentino Bontempo, professore ordinario del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Milano, che ha svolto un ruolo di consulenza nello sviluppo delle nuove linee di cibo Coop.
«Certe abitudini alimentari e stili di vita che riguardano l’uomo si ripercuotono anche sul cane e sul gatto, quindi un eccesso nell’alimentazione e la mancanza di movimento hanno conseguenze negative sulla loro salute esattamente come si verifica nell’uomo».
Come scegliere il cibo giusto per il proprio animale?
Le formulazioni oggi sono basate sulle diverse esigenze: per soggetti più sedentari o anziani ci sono proposte adatte alle loro condizioni di vita, così come altre vanno incontro ai bisogni di cani e gatti più giovani e che, magari, passano più tempo all’aperto e in movimento.
Meglio le preparazioni casalinghe o quelle industriali?
I nuovi prodotti industriali sono concepiti per fornire tutti i nutrienti con un corretto bilanciamento in base allo stile di vita. Per la dieta casalinga questo è un po’ più difficile da raggiungere – anche se non impossibile -, perché impatta con le nostre abitudini e soprattutto con la mancanza di tempo. Spesso si ha difficoltà a cucinare in maniera sana ed equilibrata per noi, figuriamoci per i nostri “amici”.
Si dice “il cibo cura”: vale anche per i pelosi di casa?
Un alimento completo e bilanciato aiuta anche cani e gatti a mantenere un buono stato di salute, mentre non è corretto affermare che un alimento può curare una malattia. Però, alcune problematiche che si ripetono con una certa frequenza, come quelle gastrointestinali e urinarie, possono trovare sollievo adottando un’alimentazione dietetica formulata appositamente. In ogni caso è bene seguire i consigli del veterinario, magari specialista in nutrizione animale.
A chi sono rivolti i prodotti “monoproteici”?
Sono utili in presenza di allergie o difficoltà nel digerire una proteina specifica, ma è una forzatura se la dieta “monoproteica” è seguita solo per moda. Anche in questo caso è determinante il consiglio del veterinario dopo i necessari accertamenti.
Un regime vegetariano per cani e gatti è corretto?
Cani e gatti sono fondamentalmente carnivori ed hanno fabbisogni elevati di amminoacidi, che solo le proteine di origine animale apportano nelle giuste quantità. Una razione alimentare che le escluda completamente, oltre a essere complessa da gestire, si rivela anche poco appetibile per i nostri animali, soprattutto per i gatti. Non è quindi raccomandabile, fatta eccezione per rari casi di gravi e molteplici allergie accertate.