

Breve Trama
La storia narra di una realtà poco conosciuta: la paura di Adolf Hitler di essere avvelenato dal nemico attraverso il cibo. Per combattere tale paura si circonda delle assaggiatrici, con il compito di testare il cibo preparato per lui. Rosa viene scelta, insieme ad altre nove donne: ha perso il padre, la madre e si è dovuta trasferire a casa dei suoceri lontano da Berlino perché il marito Gregor ha deciso di arruolarsi e andare al fronte abbandonandola dopo nemmeno un anno di
matrimonio. Proprio quando sembra essersi ambientata, sopraggiunge la notizia che il marito è disperso in Russia: lei non ha più ragione di vivere, inizia a sopravvivere e solo l’illusione di un nuovo amore accompagnato da un continuo senso di colpa le regala una flebile speranza.


La citazione degna di nota
La capacità di adattamento è la maggiore risorsa degli esseri umani, ma più mi adattavo e meno mi sentivo umana.


Le nostre riflessioni
La protagonista, che vive costantemente con la consapevolezza che ogni assaggio potrebbe essere l’ultimo, non può fare altro che rendersi insofferente verso il mondo. Perde ogni gusto di vivere e comincia a sopravvivere perché in tempo di guerra, dove le convenzioni sono messe in pausa e ogni moralità diventa inutile, tutto è lecito. Il cibo, considerato da sempre fonte di vita, diventa per la protagonista e le altre assaggiatrici un motivo di timore, una potenziale causa di morte. Ma le donne hanno fame.


Le parole chiave del libro
Seconda guerra mondiale
paura
donne
amicizia
solitudine